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Gattuso: Dobbiamo scalare l'Everest

07/08/2020 19:08

Gattuso: Dobbiamo scalare l'Everest  |  Sport e Vai

"Abbiamo l'Everest da scalare". Rino Gattuso non si fida. Ripete che "dare il massimo potrebbe non bastare", che il Barcellona è tutta qualità. Ma in fondo ci crede ("anche all'andata l'abbiamo basata sul palleggio, non possiamo avere la presunzione di venire qua e giocare alti, ricordiamoci la nostra infanzia, da dove siamo partiti, prima di arrivare al Barcellona c'è la parrocchia, i settori giovanili, ricordiamoci da dove siamo partiti e dove siamo arrivati"). Non fa testo, forse, perchè lui ci crede sempre ma la voglia d'impresa è tanta. Con Insigne dal 1' quasi sicuramente: "Insigne oggi s'è allenato al 100% con la squadra, domani voglio sentire dalla sua bocca che è al 100%, ma se non è al 100% non scenderà in campo, se è al 100% ci darà invece una mano. Lozano, non è cambiato nulla, dopo il lockdown ha lavorato duramente, rispetta le richieste mie e dello staff e sta avendo più spazio, ha caratteristiche diverse, ma se vuoi fare palleggio serve tempo ma per attaccare gli spazi e avere uno contro uno può fare la differenza. Non è un problema Lozano, ma di come vediamo il calcio e vogliamo giocare".

Difficile dire chi si è avvantaggiato di più dal lockdown: "Ultimamente abbiamo fatto uno sport diverso. Il calcio non è questo. Tutto il calcio mondiale è stato bravo a far ripartire la macchina, ma questo non è calcio. Abbiamo giocato ogni due giorni, anche la Coppa Italia. Non so chi abbia avuto più vantaggio. La nostra fortuna è stata raggiungere l'obiettivo Europa con la Coppa Italia, abbiamo fatto tante partite col freno tirato, facendomi arrabbiare per l'atteggiamento. Nelle ultime 12 partite comunque siamo migliorati nel possesso palla, siamo la squadra che palleggia di più in Serie A, abbiamo creato tanto anche se non abbiamo finalizzato al meglio".

Non cade nel tranello di chi prima lo considerava difensivista, Gattuso: "Basta saper leggere bene i dati, i numeri. Forse in Italia non lo sappiamo fare e si vuole calcare il mio soprannome, ma i numeri dicono diversamente. Se l'organizzazione tattica viene scambiata col difensivismo non è un mio problema. Da calciatore ho fatto cose importanti con caratteristiche totalmente diverse da quelle che ricerco oggi da allenatore. Ci vuole tempo per togliersi un'etichetta, ma va bene così". Per il Barcellona finora è un anno no: "Il fatto di non aver vinto nulla ancora e per la mentalità che hanno gli dà più forza. Sono abituati a vincere e io so che quando ti abitui a vincerlo poi vuoi farlo sempre. Noi domani abbiamo un Everest da scalare. In questi mesi ho sentito tante barzellette, come 'Barcellona non in forma', ma se vai a vedere ci sono dei calciatori che sono uno spettacolo da guardare". In Spagna sono curiosi di avere notizie di Fabian Ruiz: "E' un giocatore che ha ancora grandi margini di miglioramento. Riesce ad esprimersi con un calcio tecnico, di palleggio. Può migliorare ancora tanto. Ci ha dato tanto, ci sta dando tanto. E' un giovane interessante, avrà una grande carriera davanti a lui. Queste partite per gente come Zielinski, Fabian, Elmas, Lozano e tutti i giovani che abbiamo fanno parte di un percorso, è il vissuto che serve ad ogni calciatore per migliorare e crescere. Domani non dovrà essere una partita di cui aver paura, devono pensare a godersela e giocarsela".


Tags: barcellona gattuso insigne

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