Galli rivela retroscena su Sarri: Gli ho parlato

Che fine ha fatto Maurizio Sarri? Fino a qualche settimana fa si parlava di lui come di un tecnico pronto a subentrare a Iachini a Firenze o a Fonseca alla Roma. Poi Commisso ha scelto Prandelli e i giallorossi hanno ripreso a volare, allontanando del tutto le voci di esonero per il portoghese. Sarri pertanto non ha avuto più alcuna fretta nello sciogliere il contratto in essere con la Juve, visto che non c'era convergenza di vedute sulla buonauscita. Non per questo il tecnico di Figline se ne sta in pantofole a guardare la tv. Di lui parla al Corriere dello sport Giovanni Galli. L'ex portiere di Milan e Napoli, che abita a pochi km da Sarri, rivela

L’ho visto un paio di settimane fa, ci sentiamo e ci confrontiamo sempre: del resto fui io a portarlo a Verona, quando ero il direttore sportivo». è pronto. Ha voglia di tornare in panchina

Poi si sofferma sullo scontro diretto di domenica al San Paolo delle sue due ex squadre Napoli e Milan

  Con Rino ho condiviso il corso a Coverciano. La sua è una storia professionale in continua crescita: credo che nell’ultimo anno abbia cambiato passo. Anche sotto l’aspetto dell’organizzazione: forse prima non era così attento a certe evoluzioni, a ciò che si può cambiare, mentre ora ha più letture. Più movimenti e concetti offensivi, una squadra che attacca e corre in avanti: davvero un ottimo lavoro. Chi può fare la differenza? Uno per squadra: direi Ibrahimovic e Mertens. Anche Insigne, però, mi pare che stia facendo cose molto importanti

Infine un giudizio da esperto su Meret e Donnarumma:

Sono completamente diversi: secondo me Meret è il portiere più forte d’Italia tecnicamente, ma dovrebbe fare il salto e crescere in personalità. Cosa che invece Donnarumma ha in dote. Ha grande fisicità e imponenza ma anche carattere e freddezza: in campo la vedi, la trasmette. Per dirla in napoletano, Meret deve acquisire un po’ di cazzimma».