Gagliardini in nazionale, Mura lo stronca e Sconcerti lo rimanda: Diventerà un buon libero

La critica boccia sonoramente la prova di Gagliardini in nazionale. Al regista dell'Inter Mancini ha dato fiducia per la prova di Nations League contro la Polonia, anche se in ruolo che probabilmente non è nelle sue corde, quello di interno di centrocampo. Senza la possibilità di fare il regista a tutto campo, gravato di compiti di copertura che non gli sono cuciti addosso alla perfezione, Gagliardini è andato in difficoltà e come lui tutto il reparto mediano. Impietosa l'analisi di Gianni Mura sulle colonne di Repubblica: "Mi piacerebbe sapere cosa s’aspettasse Mancini - scrive l'esperto giornalista - da un centrocampo formato da Gagliardini, Jorginho e Pellegrini. Che nell’intervallo ha pagato per tutto il reparto, ma sostituirli tutti per manifesta inferiorità non sarebbe stato un errore". Appena meno caustico Mario Sconcerti, che sul Corriere della Sera sottolinea: "L’Italia è confusa, ha un centrocampo sbagliato di doppi ruoli e poca personalità. Gagliardini non è né un mediano né un aiuto regista - sottolinea l'autorevole opinionista - A mio avviso diventerà un buon libero davanti alla difesa, ma per adesso moltiplica la staticità di Jorginho".