Fonseca rimanda i nuovi e sfida tutti: Credo in me e nel mio lavoro

Fa finta che non sia il vero debutto sulla panchina della Roma ("Ho già vissuto quest'esperienza con il Real"), prova ad allontanare problemi e preoccupazioni ("Sono molto motivato e fiducioso. Sono sicuro che la squadra sia cresciuta e arriviamo pronti alla prima partita. C'è comunque ancora molto da lavorare") ma Paulo Fonseca sa di avere tutti gli occhi puntati addosso in vista della gara col Genoa di domani sera (ore 20.45, diretta su Dazn). Il tecnico portoghese non si nasconde. "Credo in me stesso e nel mio modo di lavorare. Dal primo giorno credo che siamo forti e lotteremo, rendendo orgogliosi i nostri tifosi. Non devo fare scommesse, ma lavorare per fare qualcosa di speciale”. Proprio Fonseca è stato decisivo per trattenere Dzeko e sul rinnovo del bosniaco dice: " Dal primo giorno che sono arrivato ero fiducioso che sarebbe rimasto. Il suo rinnovo era un mio desiderio. Ho sempre creduto che sarebbe rimasto ed è molto importante per la squadra" . Domani si vedrà un solo volto nuovo, il portiere Pau Lopez: rimandato anche Mancini: "Per quanto riguarda l'arrivo di un centrale non è un segreto che lo stiamo cercando. Ci serve un giocatore con esperienza e che migliori la squadra. Non vogliamo prendere un giocatore tanto per prenderne uno. E' importante che sia una scelta ponderata. Qualora si presentasse un'occasione la coglieremo. Mancini, invece, è giovane e sta crescendo bene. Era abituato a una difesa diversa, si sta adattando e domani la coppia di centrali sarà Fazio-Jesus". Si parla della possibile cessione di Riccardi, proprio per arrivare all'ambito Rugani: "Per il momento nessuno ha parlato con me di questa questione, quindi non credo sia mai stata concreta. Il ragazzo è un calciatore in cui tutti depositano grandi speranze. All'inizio di questo pre-campionato era infortunato e non si è allenato tanto e ho bisogno di conoscerlo meglio. Non è giusto mettere pressione su un calciatore come lui. Deve lavorare per migliorare". Parole meno dolci per Schick: "Ha una concorrenza molto forte con Dzeko e non è stato utilizzato moltissimo. Domani sarà convocato e ora è qui con noi. Ci sono giocatori che hanno bisogno di più tempo per adattarsi e lui è uno di questi". Infine una confessione sull'imbarazzo nello scegliere i centrocampisti: "Devo confessare che questa zona del campo mi creerà un gran mal di testa, ma positivo. Veretout ha iniziato da poco ad allenarsi con il gruppo. Avrò grandi difficoltà nel scegliere solo due giocatori su 4. Cristante ha fatto un grande pre-campionato e domani partirà titolare. Pellegrini e Diawara sono arrivati dopo ma si stanno adattando. I due mediani avranno un ruolo fondamentale nel mio gioco, ma avrò sempre difficoltà nel sceglierne solo due".