04/05/2014 08:40
Arrestato dalla polizia Daniele De Santis, l'ultras della Roma ritenuto responsabile del ferimento di tre tifosi del Napoli ieri prima della finale di Coppa Italia, nella Capitale. L'accusa è di tentato omicidio. Nella notte l'uomo era stato "fermato" dalle forze dell'ordine: nei suoi confronti, infatti, la polizia avrebbe raccolto elementi tali da far ritenere che possa essere stato lui l'autore del ferimento. Secondo la ricostruzione degli investigatori, avrebbe provocato i tifosi napoletani lanciando fumogeni contro di loro. Alla loro violenta reazione l'uomo avrebbe risposto esplodendo colpi di pistola.
Uno dei due uomini feriti (Alfonso Esposito) è stato colpito alla mano destra ed è ricoverato al Santo Spirito, l'altro (Ciro Esposito, 30 anni) è stato colpito al petto, ed è stato ricoverato prima a Villa San Pietro e poi trasferito al Gemelli dov'è stato operato nella notte: la pallottola, sparata da distanza ravvicinata, gli si è conficcata nella spina dorsale.
Il Napoli si è aggiudicato sul campo la Coppa Italia vincendo per 3-1 con la doppietta di Insigne, la rete dell'1-2 che ha riaperto la gara di Vargas e il sigillo di Mertens nei minuti di recupero. Finale che è cominciata con molto ritardo per le proteste dei tifosi del Napoli che volevano che non si giocasse. L'ultras, più volte inquadrato dalle tv, con la maglia "Speziale libero" a condurre le "trattative" per l'inizio della partita si chiama Tommaso Gennaro detto "Genny a carogna", capo dei Mastiffs, uno dei gruppi dei tifosi del Napoli. E' lui che avrebbe dato l'ok a giocare la gara.
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