Finito l'effetto Spalletti? L'Inter ora la stessa media di quando c'era Pioli

Il giro è stato lungo, anche esaltante a tratti, ma la dura realtà è che l'Inter targata Spalletti, in questa stagione da montagne russe, si ritrova al punto di partenza. Il gioco dell'oca nerazzurro ha prodotto questi numeri infatti: ora dopo 25 giornate ha 48 punti. Un anno fa, 25 turni e sempre 48 punti con la gestione iniziata (male) da De Boer e proseguita (così e così da Pioli). Chi l'avrebbe detto dopo i 39 punti nelle prime 15 partite con tanto di primo posto in classifica? Però da quel giorno l’Inter è andata in caduta libera, riuscendo a vincere solo una delle successive 10 partite, quella di una settimana fa contro il Bologna. Un fuoco di paglia perchè subito dopo, sabato scorso, è arrivato il ko col Genoa. L’anno scorso, con Pioli alla guida, i nerazzurri avevano lo stesso numero di punti e occupavano la quarta posizione. L’allenatore, oggi alla Fiorentina, aveva raccolto l’eredità di De Boer dopo 11 giornate, nella quale aveva perso cinque volte, pareggiato due e vinto quattro, tra cui il 2-1 sulla Juve. Pioli pure illuse il popolo nerazzurro. Grazie a 11 vittorie in 14 partite, 7 delle quali consecutive, l’Inter aveva scalato posizioni e aveva chiuso la 25esima giornata con il trionfo esterno sul campo del Bologna (ultima vittima anche quest’anno). La settimana dopo la squadra veniva sconfitta 3-1 in casa contro la Roma. Da quel momento i nerazzurri non erano più stati in grado di recuperare la bussola e avevano conquistato solo altre 4 vittorie nelle restanti 13 gare, chiudendo il campionato con un deludente settimo posto. Il crollo dell'Inter attuale targata Spalletti è certificato dai numeri: 33 i gol delle prime 15 gare, solo 7 nelle ultime 10 partite dove tra l'altro per tre volte si è fatta rimontare sul pari. Ora la zona Champions è seriamente a rischio, e la valutazione della gestione Spalletti dipende soprattutto da questo. E dal derby del 4 marzo...