07/01/2015 18:47
Dopo la sospensione, l'allontanamento vero e proprio: Mohamed Ouzzine, Ministro dello Sport del Marocco, è stato esautorato al termine dell'indagine sulle condizioni disastrose dei campi di gioco nel corso del Mondiale per Club, ospitati proprio in Marocco dal 10 al 20 dicembre scorso. È stato o re Mohammed VI a revocare la nomina del Ministro della Gioventù e dello Sport, dopo che l'inchiesta ha messo in luce le pesanti responsabilità di Ouzzine sulla non corretta esecuzione dei lavori di drenaggio allo stadio di Rabat, che avrebbe dovuto ospitare la semifinale tra Real Madrid e Cruz Azul. Invece, dopo che le sfide dei turni precedenti tra Cruz Azul e Sidney e tra Auckland City e Setif si erano giocate su un terreno completamente fradicio e solo grazie al disperato e incessante lavoro di asciugatura e manutenzione degli inservienti, la Fifa ha deciso d'ufficio lo spostamento delle gare più a sud, a Marrakech. I media marocchini sin dall'inizio avevano parlato di "vergogna" e di "figuraccia", invocando pesanti sanzioni. Gli interventi di ristrutturazione dello stadio di Rabat per il Mondiale erano costati venti milioni di euro, finiti - come ha appurato l'inchiesta - letteralmente nel fango.