27/06/2020 08:52
Vittorio Feltri si è dimesso dall'Ordine dei Giornalisti dopo le tante polemiche che hanno accompagnato le sue uscite e tanti titoli forti del giornale che dirigeva, ovvero Libero. Feltri ha voluto spiegare oggi sul quotidiano le ragioni della sua decisione alimentando ulteriori veleni: "Il dado è tratto. Mi sono dimesso dal Disordine dei giornalisti, perché lo ritengo indegno di avermi tra i suoi iscritti. Esso mi ha perseguitato per anni avvolgendomi in una nuvola di fumus persecutionis. Mi ha accusato perfino di aver composto titoli sgraditi ignorando, per sottolineare la sua cultura giornalistica, che il direttore editoriale, quale io sono, fa un altro mestiere e non è perseguibile per i contenuti di un quotidiano, esistendo un direttore responsabile cui per contratto e per legge spetta il controllo di ciò che viene stampato. Questo per dirvi a quale livello sono coloro chiamati a giudicare la correttezza dell’operato dei colleghi".
Feltri ha aggiunto: "Ciò precisato, me ne vado lo stesso da questa consorteria di gente sconosciuta al pubblico e che nonostante ciò si arroga il diritto di promuovere e bocciare, soprattutto bocciare i cronisti in base alle loro preferenze politiche. Il Consiglio disciplinare dell’Ordine infatti esamina il linguaggio degli articoli e se lo ritiene politicamente scorretto, ovvero non di suo gusto, procede e condanna. L’ente inutile e dannoso si è dato un codice deontologico che si propone di fare la guerra al vocabolario e anche ai concetti che non coincidono con il conformismo progressista dilagante. Io rifiuto questo stile becero e fascista o, meglio, comunista e me ne vado per i fatti miei, non voglio più avere che fare con un tribunale speciale pronto a colpire gli eretici. La mia scelta non mi impedirà di esprimere opinioni da libero cittadino e di esercitare le funzioni di direttore editoriale".
Sui social tanti napoletani e meridionali hanno tirato un (parziale) sospiro di sollievo, dopo i precedenti battibecchi via web, e hanno commentato con fastidio: "Feltri si dimette dall'ordine dei giornalisti per non esserne radiato e sfuggire a vari processi ma continuerà a scrivere editoriali sullo stesso giornale lasciandolo in mano uomo di rappresentanza poi imbroglioni sono i napoletani...." o anche: "Finalmente Feltri sarà libero di parlare. Che vocabolo utilizzerà adesso al posto di terrone?" e infine: "Libertà di pensiero e di opinione non sono libertà di ingiuriare e diffamare. Ritengo grave che non l'abbiano punito severamente fino ad ora".