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Fassone: Ecco come cambierà il Milan l'anno prossimo

21/05/2018 09:50

Fassone: Ecco come cambierà il Milan  l'anno prossimo |  Sport e Vai

Si riparte dal ds Mirabelli, da Gattuso e da un nuovo attaccante. Intervenuto a Radio 1 nel corso di Radio Anch'io sport l'ad del Milan Marco Fassone parla di presente e di futuro. I dubbi restano su parecchi protagonisti, da Donnarumma a Suso, ma qualche certezza c'è: “Con Donnarumma, l'agente e la famiglia c'è un discorso aperto da moltissimo aperto. Noi speriamo rimanga, è il futuro non solo del Milan ma anche della Nazionale. Ma nel calcio se ci sono prospettive che lo attraggono di più, l'importante è che ci siano offerte congrue e la volontà del giocatore, altrimenti rimane un pilastro del Milan. La presenza di Reina? Questo poi spetta all'allenatore scegliere. Suso? Ha sul suo contratto una clausola con un prezzo prestabilito. La cessione potrebbe avvenire indipendentemente dalla volontà del Milan. Al momento non abbiamo ricevuto alcuna offerta per nessuno". Gattuso ha parlato della necessità di prendere giocatori di esperienza: “La formazione titolare di ieri è stata la più giovane in assoluto della storia del campionato. Questo ha fatto sì che la squadra porti in prospettiva determinate caratteristiche ma dall'altro lato manca l'esperienza e noi sul mercato abbiamo portato l'anno scorso il solo Bonucci per migliorare questo aspetto. L'anno scorso credevamo fosse necessario rifondare. Quest'anno con le fondamenta gettate dobbiamo fare innesti ridotti. 2-3 giocatori serviranno per migliorare veramente la squadra e rinforzare la panchina. Mercato certamente molto più prudente, anche per i paletti restrittivi del FPF, economicamente meno roboante ma con gli innesti giusti dove ci sarà necessità. Sono state individuate tre aree con marigini di miglioramento ed opereremo lì”. Primo obiettivo rafforzare il settore offensivo: Sicuramente l'attacco è una delle aree dove stiamo facendo riflessioni. La carenza di gol è una cosa che abbiamo rilevato. Su Benzema niente di vero, siamo fermi sul mercato per avere la certezza della partecipazione in Europa League. Ci vedremo con Mirabelli (che resta sicuramente), faremo il punto della situazione prima di scatenarci. Ho imparato a non fare promesse perché non è facile arrivare all'obiettivo. L'idea di avere un campione a Milano deve collimare con gli aspetti economici, la motivazione e la volontà del giocatore di venire. Kalinic? I suoi gol li ha sempre fatti. Quest'anno ha avuto un po' di difficoltà nell'inserimento ed è un peccato che abbia segnato così poco ma sono sicuro che farà un ottimo Mondiale". I rimpianti per non aver raggiunto la Champions ci sono: "Se risaliamo all'estate scorsa le aspettative erano di fare di più. Pensavamo di arrivare nelle prime 4 con una previsione di 72 punti e se guardiamo il bicchiere sotto questo aspetto lo troviamo mezzo vuoto, ma se guardiamo il girone di ritorno allora vediamo il bicchiere mezzo pieno, perché si è vista una squadra in crescita. Col senno di poi ho visto cosa è successo a tutte le squadre di Serie A dopo il cambio di proprietà: tutte erano arrivate al primo anno fra il 5° e l'8° posto. Quindi cautela, il primo anno è di costruzione e si inizierà a raccogliere dal secondo anno. Per noi la Champions è imprescindibile, bisogna esserci. Siamo un gruppo più ampio di 4 che ci tentano ma mi conforta che nel girone di ritorno abbiamo perso solo con la Juve. Il trend è ascendente e senza fare follie sul mercato ma con l'acquisto di 2-3 pedine giuste speriamo di essere più competitivi di quest'anno. Calcolando che con Benevento e Verona abbiamo fatto 4 dei 12 punti in palio abbiamo perso l'occasione di giocarcela per la Champions".


Tags: milan fassone Donnarumma

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