Fare la morale a Maradona torna di moda, ma chi è chi si indigna davvero?

Forse qualcuno non vedeva l'ora di tornare a far riaffiorare antichi rancori ed eterne gelosie: solo così si può spiegare l'ondata di moralismo che ha travolto Maradona dopo lo show sugli spalti di ieri sera, durante Argentina-Nigeria. La foto mentre mostra il dito medio a chissà chi dopo il gol di Messi è stata commentata (spesso a sproposito) un po' da tutti, così come le sue esultanze sopra le righe. Era ubriaco? Era drogato? Singolare che a bacchettarlo siano stati soprattutto ex giocatori dell'Inghilterra, quell'Inghilterra che anziché ricordarsi il Gol del secolo nell'86 ancora rimprovera il Pibe per la mano de Dios. Stan Collymore, ora commentatore televisivo, è intervenuto affermando che "sarebbe ora che Maradona prendesse un break dal calcio", per poi aggiungere: "Quest'uomo ha avuto seri problemi di cuore qualche anno fa, eppure la Fifa e gli sponsor (e lui stesso) continuano a compiacerlo". Ancora più pesante un'altra leggenda del calcio inglese, Gary Lineker che proprio in quel match segnò l'inutile gol del 2-1: "Sta rischiando di diventare uno zimbello". Altro che compassione per il malore che ha subìto e per le voci di ricovero in ospedale poi smentite (Maradona ha anche inviato un messaggio vocale alla compagna Rocío per tranquillizzarla e per raccontarle la vicenda: "Non so da dove abbiano scattato la foto mentre mi stavano facendo un'iniezione. Mi sembra tutto da pazzi e molto stupido. Sono le tre di notte e stiamo arrivando a Mosca senza problemi, senza alcool e senza alcuna storia importante da raccontare. L'importante è che tu stia tranquilla. Puoi diffondere il messaggio dappertutto"), contava più sparare a zero su Maradona per falso moralismo. Come succedeva quando venne fuori la sua dipendenza dalla cocaina. Perchè l'unica maniera di contrastare il Fenomeno, quando era al Napoli e anche dopo, era colpirlo per i suoi comportamenti fuori dal campo. Spacciarlo per un “cattivo educatore”, come se toccasse a lui redimere le anime del mondo. Dipingerlo come un Demonio, sol perchè in campo era un dio. Quello che colpisce ancora, però, è che anche nella sera del ritorno al gol di Messi, della rinascita di un'Argentina che sembrava spacciata, a prendersi titoli, pagine di giornali e dibattiti sia sempre Maradona. Che nel destino ha quello di essere la star, nel bene come nel male. Che se ne parli osannandolo o criticandolo.