24/11/2018 11:47
Quand'era al Milan non era credente e non aveva fede ma subito dopo aver lasciato i rossoneri, a Rivaldo è capitata un'esperienza trascendentale che l'ha portato a convertirsi. Lo ha raccontato il brasiliano al Clarin spiegando: "Non ero credente, ma nel 2004 (aveva giocato nel Milan nella stagione 2002-2003 ndr) mi successe qualcosa di impressionante. Avevo lasciato il Cruzeiro ed ero senza squadra quando iniziai a sentire una voce che mi diceva che sarei morto in un incidente stradale. La sentivo sempre ed era chiara e nitida, fin quando non sentii che se ci avessi creduto non sarei morto. Così, benchè mi piacesse molto guidare, iniziai a trovare sempre scuse per non andare in macchina. Dicevo a mia moglie: andiamo a piedi, facciamo una passeggiata, e lei non si spiegava il perchè". Finchè un giorno non cambiò la sua vita: "Una volta non potevo proprio fare a meno dell'auto, andai a Mogi Mirim, vicino San Paolo e durante tutto il viaggio continuavo a sentire quella voce sempre più forte. Avevo la sensazione che stava per succedere qualcosa e mi vennero in mente conoscenti che erano morti per incidenti stradali, come mio padre ad esmpio. Avevo paura, cercavo di stare lontano dai camion e quando arrivai finalmente a caasa mi misi a piangere come un bambino. Quel giorno decisi di dedicare la mia vita a Dio e quella voce non l'ho più sentita".