Ex Milan cerca squadra, i tifosi: “È meglio di Suso!"

Dopo il flop con la Fiorentina e la terza sconfitta consecutiva in campionato, in casa Milan c’è anche chi rimpiange… Keisuke Honda. Il trequartista giapponese non ha lasciato di certo un bel ricordo tra i tifosi rossoneri - nelle sue tre stagioni e mezzo con la maglia del Milan ha collezionato 92 presenze e 11 gol - che lo ricordano soprattutto per l’incapacità di lasciare il segno quando contava. 

In un momento di grave difficoltà come quello odierno, anche uno come Honda potrebbe servire al Milan, almeno secondo quei milanisti che non hanno resistito alla tentazione di commentare l’ultimo post su Twitter del giapponese. 

LA MANO TESA. Avendo saputo delle disavventure del Milan, Honda ha teso la mano ai rossoneri con un tweet che ha generato un gran numero di commenti. “Ho sempre voluto aiutarvi - ha scritto Honda in inglese - Chiamatemi se avete bisogno di me! #ACMilan”. 

Una vera e propria candidatura, quella del giapponese, che ha spaccato il tifo rossonero. Alcuni milanisti, infatti, hanno aperto le braccia al possibile ritorno di Honda a Milano: “Con tutto l'odio che provo - scrive ad esempio David - devo amaramente ammettere che Honda è più forte di Suso”. 

A dargli man forte c’è Ciro, che lapidariamente lancia un “Honda>Calhanoglu”, ovvero il giapponese è meglio dell’ex Bayer Leverkusen. Una tesi immediatamente supportata da Marco: “Vedendo questo Çalhanoglu tocca rimpiangere te”. Lorenzo, invece, punta al marketing: “Almeno con te vendevano le magliette in Giappone”, scrive il tifoso. 

Altri tifosi, già innervositi dalla situazione del Milan di Giampaolo, prendono invece la proposta di Honda quasi come una provocazione… “Ci manchi solo tu guarda - scrive Giovanni - Solo tu. Così mi ricoverano definitivamente con la camicia di forza.  Stai lontano dal Milan, alle Olimpiadi non ci vai, sei vecchio e scarso”. 

“Ma stai zitto che manco ai decimi posti eri decente - sbotta Gustatore - La presa in giro la accetto da gente che un minimo a questa squadra ha dato, non da chi ha fatto peggio”.