Europa League: le italiane sognano l'en-plein, ma solo il Napoli ha gli ottavi in tasca

Unica nazione europea presente ancora con tutte le squadre nel tabellone delle coppe, l'Italia calcistica sogna il clamoroso en-plein in Europa League. Portare cinque squadre su cinque agli ottavi di finale è missione difficile ma non impossibile, anche se solo una - il Napoli - di ha fatto ha già la qualificazione in tasca, dopo il rotondo 4-0 rifilato all'andata ai turchi del Trabzonspor.

Turnover Napoli - Per gli azzurri poco più di una formalità il ritorno di domani sera (ore 21.05) in un San Paolo che si annuncia semi-deserto, con tanto turnover ed un solo piccolo, grande dubbio: chi giocherà in porta tra Andujar e Rafael? Benitez non ha sciolto il rebus in conferenza stampa e l'impressione è che intenda pensarci fino all'ultimo momento.

I dubbi dell'Inter - Ancor più angoscianti i dubbi di formazione di Mancini. Anche l'Inter parte avvantaggiata nella sfida di ritorno contro il Celtic (ore 19) dopo il 3-3 di Glasgow, ma guai a sottovalutare la forza d'animo di Guidetti e soci, protagonisti nella prima sfida di una tripla rimonta e seguiti a San Siro da un gran numero di tifosi. Podolski è indisponibile in Europa, dovrebbero giocare dall'inizio - invece - gli 'scontenti' Icardi e Kovacic, mentre è dubbio anche tra i pali: Carrizo o Handanovic?

Entusiasmo viola - Grande attesa anche a Firenze, dove in trentamila proveranno a spingere i viola all'impresa contro il Tottenham (ore 19). La base di partenza, l'1-1 dell'andata a White Hart Lane, è incoraggiante, ma non consente a Gomez e compagni di dormire sonni troppo tranquilli. Giocare per lo 0-0 è una possibilità che Montella non intende ricercare, almeno in partenza, ed allora in campo ci andrà una Fiorentina che proverà a vincere, con Salah nelle vesti di grande trascinatore: l'egiziano è già il nuovo idolo del Franchi, in meno di un mese ha già fatto dimenticare Cuadrado. 

Speranza granata - Va a caccia dell'impresa il Torino di Ventura nella Catedral di Bilbao (ore 21.05). Il 2-2 dell'andata obbliga Quagliarella e compagni a giocare per vincere, anche esponendosi a qualche rischio contro i pericolosi baschi, che in casa s'esaltano. Ne sa qualcosa il Napoli, che proprio contro l'Athletic ad agosto ha visto sfumare l'opportunità di qualificarsi ai gironi di Champions. La buona prestazione dell'andata, però, fornisce speranze ad un Toro che nelle situazioni più delicate spesso ha tirato fuori il meglio.

Angoscia Roma - Afflitta da pareggite in campionato, fuori dalla Coppa Italia e col secondo posto pericolosamente a rischio, la squadra di Garcia si gioca a Rotterdam (ore 21.05)  una buona fetta di stagione. Lunedì c'è lo scontro diretto con la Juventus in campionato, ma in questo momento è l'Europa il primo obiettivo, forse anche quello in cui i giallorossi hanno ancora concrete possibilità di lottare per un titolo. L'1-1 dell'andata all'Olimpico, nel pomeriggio dei veleni e delle devastazioni, costringe la Roma a scoprirsi contro una squadra che all'andata non è parsa trascendentale. Al centro dell'attacco capitolino dovrebbe esserci Totti, a testimonianza dell'importanza che riveste la partita per la Roma. Preoccupazione anche per l'ordine pubblico, dopo le minacce rivolte dai famigerati ultrà del Feyenoord ai 2400 sostenitori giallorossi annunciati in Olanda.