Eranio licenziato da tv svizzera per commenti razzisti

"I giocatori di colore, quando sono sulla linea difensiva, spesso certi errori li fanno perché non sono concentrati. Sono potenti fisicamente però, quando c'è da pensare, spesso e volentieri fanno questi errori". Questa frase, detta da Stefano Eranio alla tv svizzera Rsi nel commentare un errore di Rudiger in Bayer Leverkusen-Roma, è costata all’ex centrocampista di Genoa e Milan il licenziamento per "non aver rispettato la deontologia". Il servizio pubblico svizzero, in una nota, ha sottolineato che la decisione è stata presa anche considerando un precedente dello stesso tenore (in quel caso Eranio commentava City-Juventus del 15 settembre). In pratica Eranio è stato accusato di razzismo. Dal canto suo l’ex giocatore, come si legge sul Secolo XIX, ha voluto chiarire la sua posizione: "Sono avvilito, non sono mai stato razzista. Non era mia intenzione offendere nessuno ma se l'ho fatto è giusto che paghi. Volevo solo dire che la scuola calcistica africana di solito cura poco la tattica ma ci sono state pure eccezioni come Thuram e Desailly. Non ricordo invece di aver detto nulla del genere nella partita della Juventus"