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Emozione Ancelotti: De Laurentiis mi ha promesso un regalo

23/02/2019 09:17

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Un Napoli modello Atletico Madrid. Un San Paolo talmente vecchio e scomodo che neppure a lui vorrebbe voglia di andarci. E un regalo speciale promessogli da De Laurentiis. Sono tanti gli spunti interessanti forniti da Carlo Ancelotti nell'intervista concessa al sito web Il Napolista. L'allenatore parteopeo, alla vigilia della trasferta di Parma, della sfida alla Juve e del doppio confronto di Europa League col Salisburgo è più carico che mai. 

L'intervista - "L'Atletico Madrid ti fa giocar male, non ti fa esprimere come vorresti per tanti motivi. Sono molto ben organizzati, hanno una particolare struttura psicologica, sono aggressivi in ogni situazione, anche con l'arbitro. Hanno quella che a Napoli chiamate cazzimma e mi piacerebbe un Napoli così", esordisce Ancelotti. "La nostra è una squadra con una chiara identità, quando l'abbiamo persa ci siamo un po' smarriti. Adesso molto meno, è successo di più nella parte iniziale del campionato. Nell'ultimo periodo abbiamo sbagliato solo il match di Milano in Coppa Italia".  

Il mal di gol - "Se gli attaccanti avessero un briciolo di egoismo in più, potremmo ricavarne qualche vantaggio. Ci sono anche alcuni giocatori più giovani che devono crescere e maturare, penso a Fabian, Zielinski, allo stesso Milik. E a Meret tra i pali. Ad alcuni non chiedo la continuità, come a Insigne o a Mertens o gli stessi Ounas e Verdi. Con loro cerco il momento in cui devono dare il 100% delle loro qualità. Altro chiedo invece a Fabian, Diawara o a Zielinski".

Lo stadio - "La miglior partita della stagione? A Parigi, dove giocammo con personalità, voglia di comandare l'azione. L'uscita dalla Champions ci ha un po' frenati, ci ha tolto morale, essere andati davvero vicini alla qualificazione ci ha fatto male. San Paolo freddo? Forse se fosse pieno avremmo qualche punto in più, ma c'è da dire che lo stadio è quello che è. Se fossi un tifoso del Napoli non mi verrebbe tanta voglia di andarci, è scomodo per tutta una serie di motivi".

Il regalo - Dulcis in fundo, il regalo promesso dal presidente. Un pezzo da novanta. Uno dei big assoluti in campoi internazionale. "Lo abbiamo messo nel contratto - ammette Ancelotti, visibilmente emozionato - Di cosa si tratta? Deve farmi incontrare Robert De Niro". 


Tags: napoli aurelio de laurentiis carlo ancelotti

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