El Shaarawy: Dispiace vedere Milan in difficoltà ma Miha è bravo

“Mi dispiace vedere il Milan in grande difficoltà, nonostante abbiano speso tanti soldi sul mercato. C’è però un grande allenatore e mi auguro che tornino a fare risultato, questo è un campionato più equilibrato, anche le medio-piccole stanno facendo risultati”. Dal ritiro della nazionale a Coverciano El Shaarawy, candidato a giocare titolare sabato contro gli azeri dopo il forfait di Insigne, dice la sua sul momento no della sua ex squadra: “Da fuori mi trovo in difficoltà nel dare giudizi precisi sui rossoneri, posso solo sperare che torni il Milan di una volta. Mihajlovic dice che servirebbe Freud? Non mi va di commentare cose di una squadra dove non gioco più, le cose non stanno andando bene ma resto fiducioso e convinto che la società faccia le cose più giuste”. El Shaarawy si sofferma anche sulla richiesta del Napoli di richiamare Insigne, che ha fatto scattare qualche polemica visto che l’entità dell’infortunio non sembrava allarmante: “È una cosa normale. Il rapporto tra Nazionale e club è questo, decide il giocatore se restare o meno a seconda di ciò che si sente di poter dare. Penso che ogni giocatore capisca se si senta in grado o meno di allenarsi e di giocare sia con il club che con la nazionale. Non so se in Francia succede alla stessa maniera ma penso sia normale che i dottori di un club chiedano ai propri giocatori come stanno e loro devono dire se sono in grado di rimanere in nazionale o tornare a casa”. Per l’attaccante del Monaco la nazionale resta una cosa “sacra”: “Lo è, ma per giocare in nazionale bisogna essere al 100%, altrimenti non si è in grado di affrontare partite così importanti. Se uno non sta bene è doveroso comunicarlo al proprio club e alla nazionale”. Dopo l’infortunio dello scorso anno El Shaarawy ha convinto subito Conte: “Già l’anno scorso sono stato chiamato, ora sto giocando con continuità a Monaco, è un momento abbastanza positivo. In Francia mi sono lasciato alle spalle i tanti infortuni, al Monaco ho trovato un ambiente sereno che mi ha aiutato, mi hanno accolto tutti bene. Del Milan ho sempre un bellissimo ricordo e da tifoso mi auguro che tornino a fare risultato”. Conte ha detto addio al 3-5-2 e sceglierà tra il 4-3-3 e il 4-4-2: “Nel Monaco anche adottiamo diversi sistemi di gioco, io preferisco agire più da esterno ma sto facendo anche la prima punta. Non è il ruolo che preferisco ma l’importante è giocare. Conte ci ha detto che l’Azerbaijan soffre le due punte per cui stiamo adottando di più il 4-4-2 ma io sono a totale disposizione del mister, che ringrazio per la fiducia che mi sta dando”. Stefano Grandi