Del Neri, un friulano all'Udinese: Ci inseguivamo da tempo

DEL NERI FRIULANO UDINESE -

All'Udinese ha giocato due anni, agli albori degli anni '80, all'Udinese poteva venire diverse volte in passato da allenatore, l'ultima volta nel 2014, ma alla fine Gigi Del Neri è diventato il tecnico dell'Udinese, una doppia soddisfazione per un friulano doc come lui. Prenderà il posto dell'esonerato Iachini: “Ci inseguivamo da tanto tempo. Il tempo è arrivato e sono soddisfatto di questa opportunità che mi porta a vestire il bianconero da allenatore. Il mio sarà un impegno totale”.

DEL NERI FRIULANO UDINESE MODULO- Il modulo cambierà ma ancora non si sa come. Di sicuro ci sarà il ritorno alla difesa a 4 "Non sono attaccato al 4-4-2. A Bergamo giocavo con Doni come trequartista e lavorato bene su giocatori con caratteristiche precise. Abbiamo creato un 4-2-3-1 con Pinto e Valdes messo a sinistra e Padoin in mezzo al campo”. Per Del Neri le radici sono importanti. Ha convinto l'Udinese soffiando il posto a un altro friulano come Reja perchè ha accettato un contratto più breve."Io non ho mai fatto contratti più lunghi di un anno. Qui ho fatto uno più uno perchè a fine anno devo essere libero di decidere. Io e Edy siamo grandi amici, non c'è mai stato problema. Penso che la gente friulana riconosce il lavoro e so che nessuno mi potrà dire che non lavoro. Sono friulano e sono uscito dal Friuli con questo atteggiamento. Mi lega questo doppio senso, so che ci si aspetta da me il massimo e io lo darò perchè ho la cultura del lavoro. Io sono un friulano che lavora. Ma la società sta cercando di creare un discorso con le giovanili per inserire più friulani. Qui ci sono giocatori di nazionalità diverse a cui dobbiamo far capire le priorità del calcio italiano, dando input su aggressività , intensità, non tenere troppo palla. Tutti si giocheranno il posto, come giusto che sia, anche se un allenatore ha le idee abbastanza chiare.”.

DEL NERI FRIULANO UDINESE JUVENTUS – Il suo debutto dopo la sosta sarà contro la più forte di tutte, la Juve un ritorno al passato per Del Neri che la Juventus l'ha allenata: "Questo impegno qua è più facile. Pochi ti danno qualcosa dal campo della Juve. L'importante è vedere che il lavoro dà dei frutti. Ma dobbiamo anche pensare alla metà campo ogni tanto: quando la Juve ci permette di andare di là, dobbiamo farlo, non rinunciare. E nel calcio di oggi è sempre la difesa che determina le distanze. Io qui voglio portare organizzazione, teoria da portare in campo nei prossimi 10 giorni che di fatto sono quasi metà ritiro. Spero di assemblare in questi giorni una squadra. Siamo tutte stelle. O forse non ce n'è una. Sono un gruppo di giocatori che devono pensare a giocare per se stessi e per il compagno. Anche le stelle devono mettersi a disposizione della squadra. Poi dipende cosa significa stella. Diamo quel nome alla squadra”.

Stefano Grandi