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De Zerbi: Napoli peggior avversario possibile ma credo nel Palermo

06/09/2016 17:45

De Zerbi: Napoli peggior avversario possibile ma credo nel Palermo |  Sport e Vai

“Qualcuno pensa che io abbia tutto da guadagnare qui, ma invece non è così. Non voglio che le cose vadano male, ma poi sarà il campo a valutare tutto come sempre". Roberto De Zerbi si presenta così al Palermo. Dopo la firma, l'ufficializzazione http://www.sportevai.it/calcio/il-palermo-ufficializza-de-zerbi-e-il-piu-giovane-tecnico-in-a.html il primo allenamento il neo-tecnico rosanero lancia la sfida e si dice pronto già per la gara di sabato col Napoli, anche se la vedrà dalla tribuna e non dalla panchina per la squalifica di un turno da scontare: "Dispiace perdermi - per una squalifica ingiusta - un evento importante della mia vita come questo ma è così e devo adeguarmi Non ho tempo per emozionarmi. Il Napoli è la peggiore squadra da affrontare, una delle più organizzate dell'intero campionato. Questa la sto preparando a pezzi senza scombussolare i piani. In linea generale voglio una squadra con una chiara personalità. Sicuramente con squadre più attrezzate di noi ci si deve difendere, anche se la mentalità è un’altra cosa. Voglio una squadra coraggiosa”. L'ex fantasista parla anche della sua esperienza al Foggia: “La mia soddisfazione la voglio condividere con i giocatori del Foggia che ho allenato per due anni. Grazie anche a loro sono riuscito a farmi apprezzare dal Palermo. Devo ringraziare tutta la gente di Foggia, mi hanno dato tanto. Cercherò sempre di essere me stesso con il confronto con gli altri. Vorrò riproporre quello che ho fatto a Foggia, capendo i giocatori che ho a disposizione. Non parto con un’idea di gioco fissa, ma i principi voglio che rimangano i medesimi. Sono disponibile al confronto e al dialogo con tutti perchè due occhi non vedono come quattro o sei”.

IL RAPPORTO COL PATRON - Non lo spaventa neanche il confronto col presidente mangia-allenatori per eccellenza, ovvero Zamparini: “Ho conosciuto Zamparini, è lui l’artefice principale di questa scelta. Fino ad oggi con me si è comportato benissimo. Non posso dire altro su Zamparini, non mi faccio influenzare dai giudizi visto che lo conosco poco ancora. Io ho un carattere difficilmente manovrabile ma questo non compromette niente. Quando parti a 37 anni se non vuoi ascoltare nessuno dimostri poca intelligenza, ma questo non va confuso col fatto che accetterò tutto. Quello che ci siamo detti io ed il Presidente è servito per convincerci a vicenda.  Non voglio cancellare i ricordi dello scorso allenatore, sarò io a dover convincere i giocatori a seguire il mio metodo. Non so quanto tempo ci vorrà per far mia la squadra, ma so l’impatto che voglio dare. Non stravolgerò la squadra dall’oggi al domani, so però che non c’è tempo. Voglio subito dare la mia idea di gioco, questo non è facile ma dipenderà dalla disponibilità dei giocatori”. Nessuna promessa, per ora: “Sarei bugiardo se parlassi di obiettivi visto che non conosco la squadra. Per adesso è necessario dare un’organizzazione alla squadra e fare punti. Passare dal gioco è importante perché attraverso quello arrivano i punti. A me interessa più come si sta in campo rispetto al numero dei giocatori. Mi interessa il coraggio e la predisposizione a voler fare la partita, essere propositivi e protagonisti". De Zerbi parla anche dei singoli: “Ho visto giocatori di qualità, il mio obiettivo è farli rendere al massimo. Se metto Diamanti in condizioni di giocare al meglio ne giovano tutti, il Palermo, io e lui stesso. Diamanti in campo può far tutto e abbiamo anche tanti esterni d’attacco di qualità. Si possono trovare tante soluzioni al classico centravanti alto che tiene palla in avanti. Bisogna favorire i giocatori secondo un’idea precisa di gioco. Vitiello, Gazzi e Diamanti comunque sono dei giocatori importanti”.

Stefano Grandi


Tags: zamparini napoli De Zerbi

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