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De Rossi: Io come Del Piero, ecco perchè lascio la Roma

14/05/2019 13:06

De Rossi: Io come Del Piero, ecco perchè lascio la Roma |  Sport e Vai

"Ci sono stati tre o quattro anni in cui potevo andare in squadre che potessero vincere più della Roma. Ci siamo scelti a vicenda e oggi sarebbe stato un dramma se avessimo detto: “No era meglio andare via e vincere di più'. Non escludo che tra qualche anno mi trovere con panino e birra a tifare i miei compagni”. Grande commozione a Trigoria per il giorno dell'addio di Daniele De Rossi. Il capitano lascia, ma giocherà ancora. La scelta è stata della società che non gli ha rinnovato il contrario: “Mi è stato comunicato ieri, ma io ho 36 anni non sono scemo, avevo capito se nessuno ti chiama per 10 mesi neanche per ipotizzare un contratto la direzione è quella. Io ho sempre parlato poco, anche quest’anno, un po’ perché non mi piace, non c’era niente da dire e non volevo creare rumori che potevano distrarre. La sensazione che ci fosse stima reciproca era forte e la sensazione che si sarebbe potuto andare avanti da uno o due anni idem, ma sono deicsioni che si prendono societariamente e globalmente. Qualcosa ho sentito per le squadre, ma non ho cercato niente. Fino al pareggio di Genova ero convinto che la squadra sarebbe arrivata in Champions. Stamattina ho avuto 500 messaggi e vedo se c’è qualche offerte ma non ho direzioni particolari. Io mi sento un calciatore e mi ci sono sentito quest’anno. Ho ancora voglia di giocare a pallone, mi farei un torto a smettere adesso”. De Rossi fa un paragone: “Un po’ come è successo a Del Piero… Ho sempre detto anche a Totti, la penso uguale anche per Del Piero, c’è una società a posta che decide se puoi o non puoi giocare. Possiamo discutere 10 ore su quanto sarei potuto essere importante per la squadra... Ci siamo parlati poco quest’anno, un po’ mi è dispiaciuto, le distanze a volte creano questo e spero che migliori perché sono un tifoso della Roma. Non posso dire diversamente”. Il futuro lo vede in panchina: “Io ho sempre detto che potrebbe piacermi fare l’allenatore e voglio studiare ed imparare questo lavoro. Il dirigente non mi attira particolarmente, ma qui a Roma poteva avere un senso diverso. La sensazione, anche guardando chi mi ha preceduto, per ora ancora si possa incidere e mettere poco mano in un mondo che conosciamo bene. Faccio fare il lavoro sporco a Francesco Totti, spero possa prendere più potere e se cambierò idea lo raggiungerò. Quello che ha detto l’ad è che mi accoglieranno a braccia aperte, ma la voglia è di fare un lavoro che mi piacerebbe fare, ma prima devo studiare e imparare”.  Il  CEO della Roma Guido Fienga:, ha spiegato: "Ieri mi sono incontrato con Daniele ed ho comunicato la decisione della società di non rinnovare il contratto. Ho espresso a Daniele la volontà ed il desiderio di averlo nell’organico della società per continuare la sua carriera all’interno della Roma. Per certi versi, quasi egoisticamente, ho sperato e ancora lo faccio che Daniele voglia accogliere l’idea di starmi accanto, mi avrebbe fatto molto comodo avere un vice come lui nel prendere decisioni in un momento in cui la società si è resa conto di dover correggere alcune scelte del passato per ripartire. Coglierà questa proposta o subito o quando vorrà, per lui questa proposta è sempre valida, per la Roma ed il management della Roma. Daniele ha espresso altre idee, che rispettiamo, come lui rispetta le nostre".


Tags: Roma del piero De Rossi

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