De Boer: Icardi non era capitano ideale, certe cose un capitano non le fa

Sono passati due anni anche se sembra un secolo da quando l'Inter fu affidata a Frank De Boer, una parentesi amarissima che non hanno dimenticato i tifosi ma neanche lui che, come si legge su Fcinter1908, torna a parlare del periodo in nerazzurro alla vigilia della gara di Champions col Psv. Il tecnico olandese ricicla una vecchia polemica, quella sulla fascia di capitano a Icardi: E’ stato due volte capocannoniere della Serie A negli ultimi due anni, questo la dice lunga, sono molto curioso di vedere che giocatore affronterà domani il Psv. Capitano? L’ho trovato così quando sono subentrato a Mancini, tuttavia non pensavo di certo che fosse il miglior capitano possibile. Ci sono cose di lui che non appartengono a un capitano, come ad esempio la polemica con i suoi sostenitori, ma non puoi perdere un giocatore così importante quando subentri nel mezzo della preparazione. Per fare chiarezza: non ho mai avuto nulla di cui lamentarmi di Icardi, ha sempre fatto il suo meglio. La sua classe si vedeva subito nei primi allenamenti. Segna da ogni angolo, ha una buona accelerazione, ha grandi numeri e lo vedremo anche con il Psv. Ha segnato 109 gol in 187 partite, una media superiore a un gol ogni due partite”. Giova ricordare che all'epoca scoppiò la polemica con parte della tifoseria che si sentì offese da alcuni passaggi dell'autobiografia del bomber, chiedendo che gli fosse tolta la fascia di capitano. In quel periodo ufficialmente De Boer difese l'argentino, in particolare dopo una doppietta decisiva col Torino che gli salvò momentaneamente la panchina: “Hasempre lavorato duro. E io voglio vedere sempre questo nel mio capitano, un esempio». Dopo l'esonero però lo stesso Icardi ammise che con De Boer non si respirava una bella aria nello spogliatoio.