30/07/2019 09:49
Non è un campionato per giovani. Nel suo editoriale su il Giornale Tony Damascelli, nel commentare con ironia la cerimonia dei calendari, scrive tra le altre cose: "La serie A a girone unico compie anni novanta e li dimostra, almeno nei riti e nelle cerimonie. Siamo gli ultimi alla partenza, per cattive abitudini antiche, per poi tirar fuori il consueto alibi, i nostri avversari continentali sono più avanti nella preparazione, bisogna avere pazienza e lavorare. Una novità nell'orario di inizio delle partite serali, ritardato di un quarto d'ora, alle venti e quarantacinque, per la felicità dei ristoratori e delle famiglie a cena, non tanto per i giornali costretti a rinviare la chiusura già affannata. Venticinque giorni di altre parole, con la campagna acquisti e cessioni che occupa ed occuperà le giornate vuote di football. Il calendario, da sempre, è un gioco che appassiona tutti. Tranne chi va in campo".