Da Benatia nuove bordate su Allegri e una rivelazione su Cr7

Torna a parlare Benatia. Il difensore marocchino si confessa all'edizione francese di Yahoo ed attacca ancora Allegri per l'epilogo della sua avventura alla Juve dicendo: "Nelle ultime settimane, la Juve e io stavamo discutendo il rinnovo. Avevo persino iniziato le ricerche per comprare una casa perché pensavo che avrei finito la mia carriera a Torino. Quando ho saputo che Leo Bonucci stava tornando, sono andato a vedere l'allenatore, Allegri. Eravamo in uno stage negli Stati Uniti. Mi disse di non preoccuparmi, di poter rinnovare alla Juve, che per lui il suo cardine era Chiellini-Benatia, che Leo era andato via in un modo particolare l'anno prima, che aveva gente arrabbiata e avrebbe dovuto tornare al suo posto. Ok. Quando arriva la stagione, non gioco. Non sono più nemmeno nella rotazione. L'ho preso molto male. Ho detto ai leader che non sarei rimasto e che soprattutto non volevo più giocare per questo allenatore". Poi un ritratto di Ronaldo: "È unico, non ho mai incontrato nessun altro come lui, e non so nemmeno se esisterà mai. Cris ha dedicato la sua vita al calcio. Questa è la sua priorità.  È il più grande lavoratore che puoi incontrare. È incredibile il suo livello di esigenza, la sua intensità permanente: è inaudito. Lui è in missione. Alla fine di dicembre abbiamo giocato a Bergamo. Era a riposo e ha giocato solo 20 minuti, il che ovviamente non gli ha impedito di essere decisivo. Torniamo indietro e sull'autobus, è davanti a me, dietro di me, ricevo un messaggio di Cris che mi chiede cosa sto per fare ora. La partita era finita, era buio: "Vado a casa a trovare la mia famiglia. Perché?, "Vado in camera per fare una sessione di cardio e bodybuilding"... Ecco perché CR7 è CR7".