Da Auriemma bordate su tutti: da Adl ai tifosi

Severo editoriale sul Napoli di Raffaele Auriemma su Sportmediaset. Il giornalista napoletano scrive: "Il declino del Napoli è progressivo e preoccupante. Ma il crollo nei risultati parte da lontano, da quando le strade di De Laurentiis e di Sarri si separarono, con l'aggravante di affidare una squadra-laboratorio nelle mani di un tecnico antico, che da anni aveva smesso di allenare, perché gli avevano sempre affidato squadre fatte di campioni che non avevano bisogno di essere addestrati durante la settimana.

In un anno e mezzo tutto il lavoro svolto da Sarri si è liquefatto, sperperato in mille moduli sbagliati ed una lunga ridda di ruoli cambiati ai calciatori. Il Napoli di oggi è una squadra confusa e spaventata, una formazione di centroclassifica (decimo posto condiviso con Torino e Milan), Ci sono troppe componenti fuori posto e non può essere sufficiente la sostituzione (ormai necessaria) dell’allenatore per riportare l’ordine nel Napoli.

La frattura creatasi lo scorso 5 novembre, nel postpartita di Napoli-Salisburgo, ha generato la crisi più profonda, quella tra club e calciatori, alla quale si aggiungono anche altri due elementi determinanti, come la preparazione atletica carente ed una campagna acquisti, disastrosa, basata su di un improbabile 4-2-3-1, con l’acquisto fuori mercato di Lozano e la cessione troppo a cuor leggero di un combattente come Rog.

Per chiudere il quadro della crisi va segnalata anche l’assenza degli ultras dalle curve del San Paolo, in protesta con il regolamento d’uso dello stadio, che ha generato all’interno dello stadio di Fuorigrotta un clima da teatro, senza la passione e la spinta che servirebbe al Napoli oggi.