Criscito ha detto no all'Inter che lo pagava il doppio: Al Genoa sono a casa

Per Spalletti era il mancino perfetto sulla fascia, anche per ovviare all'addio probabile di Cancelo: lo conosceva benissimo per le esperienze allo Zenit oltre che per il suo passato italiano ma Domenico Criscito ha detto no all'Inter. E non a cuor leggero perchè i nerazzurri gli offrivano il doppio dello stipendio che prenderà al Genoa ma il terzino non ha avuto dubbi come spiega al Secolo XIX: “Torno a Genova per diventare un punto di riferimento. Genova è casa mia, venire qui è stata una scelta che ho preso insieme alla mia famiglia. A dicembre ho incontrato Preziosi, dopo dieci minuti insieme eravamo già d'accordo su quello che sarebbe stato il mio futuro. Sarei potuto tornare già lo scorso anno, ma Mancini mi chiese di rimanere allo Zenit. L'accoglienza al Ferraris di domenica scorsa è stata strepitosa. Ho preso questa decisione con il cuore, l'Inter mi offriva un ingaggio pari al doppio che percepirò qui. Mi piace l'idea di spiegare ai nuovi cosa significhi indossare questa maglia. Io capitano? Al momento è Perin, sarei felice se rimanesse perché è un grande giocatore. Capisco, però, che abbia voglia di crescere e di giocare la Champions: dovesse partire, sono pronto a prendere il suo posto". Fascia di capitano al braccio, fascia sinistra in campo: allo Zenit aveva entrambe: "Merito di Mancini, che mi stima tanto. Grazie a lui ho ritrovato la Nazionale, che mi mancava dal 2014. Miro a recuperare il tempo perduto e sono convinto che la prossima sarà una grande stagione".