Sport E Vai  Sport e Vai
Giovedì 25 Aprile 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Cordoba, veleni sul 5 maggio 2002: Qualcuno mandò in tribuna 4 titolari

05/10/2017 11:10

Cordoba, veleni sul 5 maggio 2002: Qualcuno mandò in tribuna 4 titolari |  Sport e Vai

Quindici anni dopo tornano i veleni e le polemiche per quel 5 maggio 2002, quando l'Inter gettò alle ortiche uno scudetto che sembrava in tasca perdendo all'Olimpico contro la Lazio. Calciopoli non c'era ancora, ma tante ombre sono rimaste su quella giornata ed è l'ex difensore nerazzurro Ivan Cordoba a tirarle fuori. Tutta colpa dell'Inter, per carità, perchè se avesse battuto la Lazio avrebbe vinto quello scudetto (“noi non abbiamo vinto perché non abbiamo avuto tutta quella carica che dovevamo avere per vincere, perché era tutto nelle nostre mani. Però se non ci fossero stati tanti altri episodi, secondo me sarebbe stata un’altra storia. Non voglio dire il nome dell’allenatore, ma lo capite: c'è quell’episodio come tanti altri") ma una vicenda non è andata giù a Cordoba che dice: “Non è che noi non abbiamo vinto per questo, però ci sono episodi che sono successi con dei fatti… C’era nel frattempo Udinese-Juve, vabbè Udinese e… un’altra squadra. Quando senti un compagno che dopo quella partita viene da te, un mio compagno di nazionale, che dice che senza nessun motivo quattro titolari sono stati mandati in tribuna…”. Chi era quel compagno? E chi erano i 4 titolari esclusi da Ventura (l'ex ct all'epoca era l'allenatore di quella Udinese che giocava contro la Juve di Lippi)? Il compagno di nazionale di Cordoba, che giocava nell'Udinese, era Gonzalo Martinez che era sempre stato titolare nei friulani e che nel match contro la Juve fu mandato in tribuna assieme ad altri tre titolari: Bertotto, Pinzi e Pineda. Poi Cordoba continua con il ricordo di Calciopoli: "Sembra sia stata l’Inter che ha scatenato una cosa così clamorosa e che sia colpevole di una tragedia nel calcio italiano. Quello che è successo in quegli anni deve essere una vergogna del calcio italiano, punto. Fare quello che hanno fatto quelle persone, sapere che vai a vedere una partita e altri sanno già come va a finire, non esiste. Non bisogna dimenticarlo perché altrimenti si torna a fare le stesse cose". Significative anche le rivelazioni di Cordoba su Mourinho e Balotelli: "Mancini ha lottato per l’Inter in un momento molto duro contro tutti quanti, questo è il bello. Mou è arrivato dopo che è successo quello che sappiamo e ha fatto 'la guerra con tutti'. È uno che si è messo la maglia dell’Inter e ha giocato con l’Inter, inventandosi anche cose che non esistono per far andare l’attenzione degli altri da un’altra parte. Balotelli? Gli abbiamo dovuto far capire come ci si comporta con le buone e con le cattive. Mario è un buono. Quando lui è faccia a faccia, è un bambino, un ragazzo per bene, come un amico, ma è nell’ambiente che diventa una star. È così e non sarà mai il grandissimo calciatore che si pensava"

Stefano Grandi

 


Tags: inter scudetto CORDOBA

Articoli Correlati