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Conte: Ma quale sfogo, sapete che mi dicono i dirigenti in privato?

08/11/2019 13:57

Conte: Ma quale sfogo, sapete che mi dicono i dirigenti in privato? |  Sport e Vai

“Io non lo vedo come sfogo, voi lo vedete cosi. E’ una maniera con un fondo costruttivo per cercare di capire dove si è commesso qualche errore. Non ho additato nessuno e mi sono messo dentro quella situazione". Parziale dietrofront di Conte. Dopo la sfuriata di martedì scorso il tecnico dell'Inter spiega cosa lo ha spinto a dire certe cose: "Non so se qualche dirigente l’ha vista come voi, io la vedo in maniera costruttiva. Sono stato chiamato per cambiare i giri del motore dell’Inter degli ultimi 9 anni. Se faccio qualcosa lo faccio per il bene di questa squadra, dobbiamo capire che molte cose di devono fare meglio perchè siamo l’Inter”. E per chiarire meglio la situazione aggiunge: " Quando siamo nel privato i dirigenti sono i primi a riconoscere alcune situazioni che potevano essere fatte in maniera migliore a inizio stagione. Non vedo assolutamente problemi con i dirigenti perché si ha lo stesso pensiero". Dopo un pensiero sul Verona ("Bisognerà affrontarla con attenzione, sapendo che è una squadra in salute che corre e pressa. Dovremmo essere molto preparati. Non sarà una gara semplice e dovremmo esser bravi a smaltire la delusione di Dortmund. Questa fa parte del processo di crescita") Conte torna sugli infortuni: "Sono tutte situazioni che ci devono far fare delle riflessioni, in maniera sempre costruttiva. Quando affronti due competizioni così importanti è inevitabile che si debbano mettere in preventivo. L'infortunio traumatico c'è stato per Politano, Sanchez e D'Ambrosio. Da una parte c'è un po' di preoccupazione perché il gruppo si riduce, dall'altro ho grande fiducia in un gruppo di ragazzi che sta dando l'anima. Stanno facendo il massimo e questo è un gruppo giovane con grandi margini di miglioramento: Lautaro ha 22 anni, Barella anche, lo stesso Lukaku ne ha 26. Stiamo parlando di un gruppo giovane sul quale si può costruire qualcosa di importante. Detto questo c'è da parte mia il fatto di voler alzare l'asticella a prescindere e di non dare alibi. Ripeto: siamo l'Inter, dobbiamo competere per importanti obiettivi e quindi è giusto che alzi l'asticella a tutti perché lo faccio anche a me stesso. Sempre in maniera costruttiva. Se sbaglio mi spiace per qualcuno ma in tutto c'è sempre una strategia".  Infine capitolo gol subìti: "Si sono verificate situazioni che non ci favoriscono. Abbiamo incassato un pò più di gol rispetto alla media, c’è da lavorare, cercare di tornare a gioire anche per uno zero in fatto di reti subite. Attacchiamo in 11 e dobbiamo difendere in 11. Non possiamo addossare specifiche colpe a un settore. Non penso di essere qui per non cambiare nulla, anzi dovrò provare a cambiare un corso che per anni ha visto l'Inter fuori da quasi tutte le situazioni. Spalletti ha fatto un grandissimo lavoro, per quelle che sono le difficoltà che ho trovato qui. Sono arrivato con la consapevolezza di trovare un periodo storico difficile, davanti Juventus e non solo si sono strutturate negli anni in maniera importante. Inevitabile portare aspettative che però non posso mantenere solo io".


Tags: inter verona conte

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