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Conte e l'Inter, i retroscena sull'alta tensione

12/07/2020 11:13

Conte e l'Inter, i retroscena sull'alta tensione |  Sport e Vai

Che tra Conte e l'Inter si sia rotto qualcosa è più di un'impressione. Il tecnico è convinto che i risultati deludenti siano la conseguenza degli appelli lanciati da tempo sul mercato che non l'ha soddisfatto appieno, la società credeva che con un allenatore pagato 11 milioni netti e tanti quattrini investiti per rinnovare la squadra fosse lecito aspettarsi di più. Il Corriere della sera analizza la situazione partendo dall'inizio e scrive: "La società aveva promesso di assecondarlo sul mercato, lui asseconda la società: Icardi, Nainggolan e Perisic salutano -Nella tournée estiva in Cina il primo allarme: «Mi aspettavo fossimo più avanti sul mercato». Marotta e Zhang incassano. Il mercato arriva, Lukaku è il diamante che copre altre mancanze.

Conte e le prime sconfitte

Il primo vero choc in Champions, a Dortmund, dopo il k.o. con il Borussia quando Conte indirizza critiche neanche velate alla società. Marotta fa il pompiere. Il mercato di gennaio è ancora povero per Conte. Il tecnico vuole Vidal, il club gli dà Eriksen. Dopo la sconfitta con la Juve Conte dà segni di resa: «Sono più forti». Ma è dopo il lockdown che tutto crolla.  Conte esplode dopo il ko interno col Bologna e nel post-Bentegodi. "Strali sulla società dopo Verona - sottolinea il Corsera -. Zhang dalla Cina chiede lumi a Marotta. L’ad lo protegge. Conte domanda giocatori pronti per vincere. La società è convinta sia lui il «Top Player» per fare il salto. L’incomprensione è tutta lì e sta diventando un incendio difficile da spegnere".


Tags: inter marotta conte

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