Conte confessa perché ha voluto Lukaku-Hakimi e fa chiarezza su Eriksen

Antonio Conte commenta la prestazione dell'Inter contro il Bologna ai microfoni di Dazn. Il tecnico nerazzurro analizza la prestazione dei suoi e guarda anche al prossimo impegno che attende la sua formazione, in Champions contro lo Shakhtar. 

Inter, le parole di Conte

Ecco le dichiarazioni di Conte nel post gara:

"Il gol del 2-1 è arrivato in maniera inaspettata e dobbiamo far meglio. Altre volte abbiamo tenuto aperte delle partite che stavamo conducendo o dominando. L'anno scorso venivamo da una cattiva esperienza con il Bologna in undici contro dieci, quindi memore anche di quanto accaduto in passato eravamo determinati, attenti, con la soglia molto alta. Se ci riusciamo, è difficile giocare contro di noi. Quando molliamo un attimo, rischiamo e concediamo".

Conte e le novità tattiche

Quindi sulle novità nello schieramento tattico:

"A differenza degli altri paesi, in Italia si gioca un calcio molto tattico. Oggi abbiamo alternato momenti di pressione alta ad altri di attesa, stiamo lavorando su questo tipo di equilibrio. Prima pressavamo molto e questo ci dava dei frutti, al tempo stesso gli avversari ti studiano, si preparano e capiscono dove possono approfittare degli spazi che concedi. L'ideale è mantenere una certa attenzione, devono essere bravi attaccanti e centrocampisti ad accorciare. Dobbiamo giocare in uno spazio di 35 metri". 

Conte e Hakimi

Quindi un giudizio su Hakimi, l'uomo in più contro il Bologna:

"Stiamo parlando di un ragazzo di vent'anni, che ha fatto solamente due anni al Dortmund, in un calcio molto meno tattico. Sta lavorando, ha capito la differenza di giocare in serie A rispetto alla Bundesliga dove ci sono più spazi e meno preparazione alle sue caratteristiche. Deve lavorare, ha ampi margini di miglioramento ed è nella squadra e con l'allenatore giusto per migliorare e diventare uno dei più forti. Questi tipi di prestazione aumentano la fiducia e sono contento che abbia avuto questa soddisfazione, per lui e per noi". 

Conte e Lukaku

Infine su Lukaku:

"Può ancora crescere pure lui. Quando è arrivato l'ho definito un diamante grezzo, per me era arrivato solo per qualità sue a livelli altissimi. Lavorandoci sopra, può diventare uno dei più forti al mondo. Può farcela, perché ha qualità fisiche da prima punta e gamba per giocare a campo aperto. È un giocatore da football americano, per me ha qualità uniche e per questo ho insistito tanto per averlo. Ma sono contento anche di Lautaro e di Sanchez, che può fare qualche gol in più ed essere ancora più decisivo. Eriksen? Ripeto: con lui ho un buon rapporto, tutte le decisioni che prendo sono esclusivamente per il bene dell'Inter".