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Con Ancelotti sarà sempre un rebus indovinare la formazione

15/09/2018 09:30

Con Ancelotti sarà sempre un rebus indovinare la formazione |  Sport e Vai

L'antipasto c'era stato prima della sosta, quando in panchina erano rimasti due mammasantissima come Callejon e capitan Hamsik, con Insigne sostituito addirittura nell'intervallo ma la vera era-Ancelotti comincia oggi, con la gara contro la Fiorentina che apre un tour de force cui il Napoli dovrà abituarsi tra campionato e coppe. Eccola la vera differenza di fondo tra “sarrismo” ed “ancelottismo”, se nelle tre passate stagioni si poteva snocciolare la formazione che sarebbe scesa in campo senza paura di sbagliare, intonando una filastrocca come ai tempi della Grande Inter con Sarti-Burgnich-Facchetti, stavolta indovinare chi scenderà in campo nel Napoli sarà sempre più difficile. Con Sarri si sapeva con largo anticipo non solo chi giocava (Reina; Hysaj, Koulibaly, Albiol, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne) ma anche chi sarebbe uscito, a che minuto e per far posto a chi. Cambi fissi, ruolo per ruolo, senza mai cambiare modulo. Con Ancelotti la musica è cambiata subito: già alla seconda giornata s'è visto un Napoli camaleonte che col Milan ha modificato tre volte sistema di gioco, dal 4-3-3 al 4-4-2 al 4-2-3-1 con Mertens e Insigne addirittura a sovrapporsi sulla stessa fascia, come mai s'era visto prima e a Genova – a prescindere dal ko – il tecnico azzurro ha stupito lanciando Verdi e Diawara dal 1'. Il bello però inizia ora: con la Champions alle porte si cambierà spesso e volentieri, senza forzature ma, come ha spiegato lo stesso Ancelotti, per non “ammazzarne 11 e demotivarne 11, ci sarà sempre una turnazione”. Indovinarla però sarà un rebus. Sui quotidiani si leggono almeno 3-4 formazioni differenti nello schema delle probabili ed è così perchè indicazioni non ce ne sono. Si dovrebbero rivedere dal 1' Hamsik e Callejon ma in tutti i reparti restano punti interrogativi. In difesa Malcuit potrebbe far rifiatare Hysaj ma anche Maksimovic presto o tardi si vedrà titolare, a centrocampo Rog fa concorrenza ad Allan con Fabian Ruiz candidato a far riposare Zielinski, davanti Milik potrebbe andare in panchina con Mertens titolare ma tutto può accadere. Emblematica la frase-trappola detta ieri in conferenza: “Insigne sta bene, domani...riposa. Fino alle 18, poi si vede”. E quest'anno per scoprire la formazione del Napoli bisognerà davvero aspettare le distinte ufficiali per avere certezze.

Stefano Grandi

 


Tags: formazione ancelotti mertens

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