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Commozione per funerali di Pino Daniele, c’erano anche tifosi del Napoli

07/01/2015 12:58

Commozione per funerali di Pino Daniele, c’erano anche tifosi del Napoli |  Sport e Vai

L’ultimo Napule è tra lacrime e ricordi. In duemila all’interno del Nuovo Santuario del Divino Amore e nello spiazzale antistante, in almeno 1500 fuori, al di là delle transenne. Tutti a piangere Pino Daniele dopo l’improvvisa scomparsa dell’altro ieri, quando un infarto ha privato il mondo della musica e dell’arte di uno dei suoi figli più prolifici e creativi. La sua musica si è sentita solo alla fine della cerimonia funebre, quando la bara è uscita dalla chiesa, per un ultimo saluto collettivo nel nome dei suoi successi più famosi. I funerali svoltisi stamattina a Roma avranno un seguito stasera, quando alle 19 si terrà una seconda funzione a Piazza del Plebiscito che sarà celebrata dal cardinale Crescenzio Sepe e che verrà diffusa anche all’esterno da un maxischermo. Una decisione nata sotto la spinta dei tantissimi fan napoletani che volevano dare l’ultimo saluto al figlio tanto amato. Ma napoletani c’erano anche stamattina a Roma, anche tanti tifosi del Napoli che si sono messi in viaggio presto per arrivare in tempo al Santuario del Divino Amore dove la cerimonia è iniziata prima delle 12, orario previsto inizialmente. Le note di «Napul'è» suonate al mandolino dai musicisti dell'Accademia mandolinistica napoletana hanno accompagnato oggi da Napoli le esequie del musicista. Alle 11 il feretro è stato portato dall’ospedale dove il cuore di Pino Daniele ha smesso di battere e dopo aver sfilato tra le migliaia di fan in attesa tra gli applausi scroscianti e i cori “Pino-Pino-Pino” alle 11.45 è inziata la cerimonia funebre. Ammessi in chiesa solo parenti e amici stretti, vietato l’ingresso a telecamere e fotografi con il popolo di ammiratori presente in piazza che ha potuto ascoltare l’omelia di padre Renzo, consigliere spirituale di Pino Daniele, frate cappuccino di San Sebastiano alle Catacombe, un amico di famiglia di Pino, dagli altoparlanti esterni che hanno diffuso la messa.

L’OMELIA - “Lo rivedremo – ha detto il religioso dal pulpito rivolto ai figli dell’artista - come rivedremo i nostri cari”. Nell’omelia ha dato un ritratto privato dell’artista invitando a una riflessione sulla famiglia. «Mi raccomando, state uniti. È il più bel regalo che potete fare a Pino, altrimenti avrà fallito come padre e come uomo»: è uno dei passaggi dell'omelia di padre Renzo Campetella. Dura la predica, con una reprimenda anche a giornalisti e artisti e «cosiddetti Vip». Fiori e striscioni dentro e fuori la chiesa: Fiori bianchi dei figli, fiori rossi della compagna Amanda, poi tante, tantissime corone e striscioni: “Ciao Lazzaro felice”, “ciao Divino Pino”. Platea di artisti al completo con la presenza tra gli altri di Venditti, Zero, Nino D’Angelo (che prima dei funerali in un’intervista alla Rai ha detto: “era il più grande di tutti, è stato un innovatore”), Jovanotti, Sangiorgio dei Negramaro, Irene Grandi, James Senese, Tony Esposito, Enzo Gragnaniello, Tullio De Piscopo, Rossana Casale, Lina Sastri, Umberto Tozzi, Roberto Renga, Joe Amoruso, Antonio Onorato e l'attore Marzio Honorato, Rino Zurzolo, Ernesto Vitolo, Teresa De Sio, Raiz e Massimo Gallotta (l'impresario che lo portò all'Apollo di New York). C'era anche Antonio Bassolino, ex sindaco di Napoli e amico di famiglia. Non c’erano tutti i fratelli di Pino Daniele, le due sorelle sono rimaste a Napoli assieme a un altro fratello, c’erano invece il cantautore Nello e Salvatore, la seconda moglie del cantautore, Fabiola Sciabbarrasi, accompagnata dai figli, e, dietro di lei, Amanda Bonini, la compagna di Pino Daniele.

DOMENICA AL SAN PAOLO - Quando la messa alle 12.40 è finita la salma, accompagnata da applausi scroscianti, poi è partita per Napoli per il secondo omaggio nella sua città natale. Solo allora si è ascoltata Napule è, in una suggestiva versione live. Poi ancora brani celebri, come “Quando”, tutte cantate in coro commosso dai presenti. Già ieri c’era stato un toccante flash-mob a Piazza Plebiscito con decine di migliaia di persone con le candele a intonare Napule è per ricordare l’artista. Da due giorni del resto a Napoli c’è una sola colonna sonora in tutte le ore del giorno ed è quella delle canzoni di Pino Daniele che si ascoltano per strada e nelle abitazioni private senza sosta. Un altro omaggio è previsto per domenica al San Paolo quando, prima di Napoli-Juventus, sarà la Napoli sportiva a salutare commossa il musicista.

Stefano Grandi


Tags: juventus san paolo pino daniele funerali senese

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