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Clamoroso, il Carpi va ad allenarsi e trova lo stadio chiuso: è stato il Modena

22/10/2015 19:05

Clamoroso, il Carpi va ad allenarsi e trova lo stadio chiuso: è stato il Modena |  Sport e Vai
Sembra una storia da campionato parrocchiale, invece è una faccenda che riguarda direttamente un club di serie A ed un altro di B. Il Carpi non ha potuto effettuare l'allenamento pomeridiano nello stadio dove gioca abitualmente le gare casalinghe in massima serie. Perchè? Semplice: il presidente del Modena ha sbarrato i cancelli del Braglia impedendo a Sannino e ai suoi giocatori di entrare nello stadio modenese. Antonio Caliendo, patron del club gialloblu, è stato irremovibile e non è bastata neppure una telefonata fattagli dallo stesso Sannino: "Per favore, ci fai allenare?". Alla base del provvedimento-ripicca, come intuibile, una questione di soldi. Di spiccioli, anzi, in rapporto a fatturati e incassi di club di categorie così prestigiose: circa 15mila euro. Il Carpi si è trasferito in fretta e furia allo stadio Cabassi per la seduta d'allenamento e si è affrettato a rassicurare i tifosi: il derby di campionato di sabato pomeriggio col Bologna si giocherà regolarmente al Braglia. Poi, attraverso un comunicato, si è scagliato duramente contro Caliendo e il Modena: "Gravissimo ed inaccettabile il comportamento posto in essere dal presidente del Modena, Antonio Caliendo. Si tratta diritti gravemente violati. L’accordo stipulato tra Carpi, Comune di Modena e Modena prevede il pagamento, in favore del club modenese, titolare della gestione dello stadio Braglia, della somma di complessivi 189.100,00 euro, in 12 rate di pari importo, da corrispondersi a mezzo ricevuta bancaria, a partire dal 30 settembre 2015 e fino al 31 agosto 2016. Ad oggi, 22 ottobre 2015, sarebbe, dunque, maturata, in favore del Modena F.C. S.p.a., una sola rata, pari ad euro 15.758,33, scaduta lo scorso 30 settembre 2015: tuttavia, il Carpi ha ricevuto, in data 7 settembre 2015 un atto di pignoramento presso terzi, notificato dagli Ufficiali Giudiziari presso il Tribunale di Modena nell’interesse di una fornitrice del Modena, creditrice di quest’ultima società, con cui il Pubblico Ufficiale ha intimato al Carpi di non corrispondere, fino a diversa disposizione del giudice, le somme dovute al Modena, fino alla concorrenza di 26.439,45 euro. Pertanto, ad oggi, nessuna somma è dovuta dal Carpi in favore del Modena. In ogni caso, non è previsto in alcun modo il diritto, in capo al Modena di inibire l’accesso allo stadio ai tesserati del Carpi. Appare evidente che l’iniziativa odierna, oltre a risultare gravemente lesiva dei diritti del Carpi, che saranno tutelati in ogni sede, sportiva, civile e penale, è priva di qualsivoglia logica e fondamento giuridico. Di conseguenza, oltre ad auspicare un intervento immediato, fermo e risolutivo del Comune di Modena, il Carpi si riserva di riconsiderare la propria posizione ed il rapporto in essere perché non può essere ostaggio, nel legittimo utilizzo di un bene, di soggetti privi di qualsivoglia spirito collaborativo e, vieppiù, inclini a gettare gratuitamente discredito, senza alcuna valida ragione".

Tags: allenamento Modena caliendo Carpi braglia sfratto

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