06/11/2020 16:27
Si scaglia contro la Lazio per la vicenda dei tamponi Marcello Chirico. Il giornalista de Il Bianconero, volto noto di 7Gold, ironizza sul medico sociale biancoceleste Pulcini per il caso-Immobile e ricorda che in Europa non si può scendere in campo anche se la carica di positività di un calciatore è molto bassa. Sottolinea come anche il Comitato Tecnico Scientifico abbia ribadito che nelle sue linee guida non esiste distinzione alcuna tra debolmente o totalmente positivo e poi affonda sostenendo che alla Lazio ci si attiene ad altri parametri
i criteri di valutazione sulla positività dei giocatori sono altri. Tant’è vero che alla Juventus, prima di riaggregare Ronaldo alla squadra, hanno aspettato 15 giorni e che il giocatore fosse totalmente guarito, nonostante la carica virale del portoghese fosse risultata per parecchi giorni molto bassa.
Nella polemica Chirico inserisce anche il Napoli e aggiunge
Già a Napoli si erano presi delle licenze sanitarie, adesso sembra tocchi alla Lazio...dovessero però al rientro a Torino riscontrarsi della positività all’interno della rosa, si dirà che gli juventini hanno contratto il virus all’interno della propria Area Rossa o per essere venuti a contatto con quelli della Lazio, non totalmente negativi? A fronte di ciò, la FIGC che fa? Invia ispettori ad effettuare controlli un po’ dappertutto, ma poi interviene o chiude un occhio? Ricordate gli allenamenti collettivi, con partitella, fatti a Formello durante il lockdown? A memoria, non ricordo sanzioni comminate al club di Lotito.
Le regole devono valere per tutti, altrimenti diventa una Babele.