Chirico e la profezia di Agnelli: Un boomerang?

Ridimensiona il valore della Lazio, che proprio non gli è piaciuta a Bergamo, e teme che l'Atalanta possa non fermarsi più per diventare un potenziale rivale della Juventus anche in Champions. Marcello Chirico si sofferma su questi due aspetti dopo le partite di ieri sera. Il giornalista de Il Bianconero comincia col criticare la Lazio :"smettiamola, almeno quando perde e pure male, di elevare peana alla Lazio! Alla Juventus e al suo allenatore, quando stentano e non producono risultati, giustamente e correttamente non si risparmiano critiche, pure feroci, perché la squadra gioca male e non convince.  Alla medesima critica sportiva tutto ciò, con la Lazio, riesce difficile".

Solo l'Atalanta è stata devastante

Chirico assicura di non voler trattar male la Lazio ma di aver visto solo l'Atalanta come squadra devastante: la Lazio ha iniziato la gara molto bene e l’ha finita che peggio non si potesse.  Quando la Juventus ha giocato in maniera pessima nella finale di Coppa Italia contro il Napoli, ed ha meritatamente perso, l’ho detto e l’ho scritto. La Lazio finora aveva espresso in campionato un gioco nettamente migliore rispetto alla Juve,  ma se a Bergamo non si è espressa ai suoi livelli ed è stata massacrata dal gasperismo degli atalantini, va altrettanto detto, anziché mentire dicendo che anche se ha perso ha giocato bene.

Atalanta super anche in Champions?

Poi l'altro aspetto, in chiave coppe: "Piuttosto è davvero strabiliante ciò che sta facendo l’Atalanta, ripresentatasi in campo esattamente come l’avevamo lasciata. Da tifoso, in questo caso si, non vorrei mai in ottica Champions – dove il club orobico è un avversario della Juventus – che le frasi pronunciate tempo fa da Agnelli (“ho grande rispetto per ciò che sta facendo l’Atalanta, ma senza storia internazionale ha avuto accesso in Champions al posto per esempio della Roma, che negli anni ha mantenuto alto il ranking italiano”) si rivelassero un boomerang. Se l’Atalanta dovesse, al primo tentativo, vincere la Champions League, e per come sta giocando non mi stupirei, non vorrei trovarmi nei panni del presidente juventino".