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Chiellini: Cr7 mi sarebbe piaciuto averlo come avversario

12/11/2018 16:23

Chiellini: Cr7 mi sarebbe piaciuto averlo come avversario |  Sport e Vai

Non si incroceranno in Italia-Portogallo di Nations League perchè Cristiano Ronaldo si è preso una pausa di riflessione in nazionale ma per Giorgio Chiellini non è una bella notizia. Il difensore della Juventus rivela a Sky: "Mi sarebbe piaciuto giocarci contro, giocare contro i campioni ti aiuta sempre a migliorare e ho la fortuna di averlo in allenamento". Sembrava che l'eliminazione dal Mondiale, così come per Buffon, avesse segnato la fine dell'avventura in azzurro per Chiellini che invece ha deciso di continuare ed è arrivato allo straordinario traguardo delle 100 presenze con la maglia azzurra: "È un onore, più di qualsiasi sogno si possa fare da bambino. Si sogna di fare il calciatore, di giocare in Serie A e in Nazionale, ma arrivare a 100 presenze è tanto oltre. Sicuramente delle doti naturali le ho, ma c'è tanto lavoro dietro questo traguardo. Ho fatto una riflessione molto lunga con me stesso, dopo l'eliminazione, la Nazionale non si può rifiutare e non puoi decidere se andare o non andare. Ho massimo rispetto per chi decide diversamente, ma credo che finché l'allenatore della Nazionale ti chiama hai un obbligo morale di rispondere"La maglia azzurra è speciale, non ti identifichi in un club ma rappresenti la tua nazione. Vivi delle emozioni e le fai vivere a tutta la nazione, una sensazione che non si raggiunge neanche nelle partite più importanti. E casualmente, il 17 novembre ho fatto il mio esordio e, se tutto va bene, sempre il 17 novembre farò la mia 100^ partita. Il Mondiale è un rammarico che mi porterò sempre dietro, perché chiaramente non potrò più giocarlo. Sono stato eliminato due volte al primo turno, quando avremmo potuto fare di più. Poi c'è stata la mancata qualificazione. Qualche rammarico ce l'ho, ma porterò con me tante emozioni di questa fantastica avventura. Con il lavoro si può migliorare anche a 34 anni o finché uno scende in campo, questo l'ho imparato da tanti calciatori e anche da Gigi Buffon. L'entusiasmo di noi vecchietti a volte può superare quello di molti ragazzi, penso che per loro sia bello vedere questo". La fascia di capitano è qualcosa di speciale ma il centrale spiega: "Penso che la fascia sia solo un simbolo, che una squadra abbia tanti capitani. Ognuno deve dare il suo ingrediente, per formare un'alchimia giusta. Non sarò mai uguale a Gigi o ad altri capitani che ho avuto la fortuna di avere, come Del Piero o Cannavaro, ma cerco di fare quello che posso fare con la mia caratteristiche. Quanto pesa la mancata qualificazione ai Mondiale? Dentro di noi tanto, è un vuoto che ci portiamo dentro noi più vecchi ma anche i più giovani che non hanno partecipato a quella mancata spedizione. La speranza è che possa servire per un progetto a medio-lungo termine, che si pongano le basi per rilanciare il calcio italiano. La luce in fondo al tunnel c'è, non è tutto buio come prima. Chiaramente le ultime due partite non cambiano tutto, sarà un processo non brevissimo ma da fare con serenità e fiducia, che poi sono i due concetti su cui batte sempre Roberto Mancini".


Tags: mondiali ronaldo Chiellini

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