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Champions, Batshuay, l'ex bad-boy a Valencia ha messo la testa a posto

22/10/2018 09:03

Champions, Batshuay, l'ex bad-boy a Valencia ha messo la testa a posto  |  Sport e Vai

Lo chiamavano Batsman perchè il suo super-eroe preferito è Batman ma Batshuay, il bomber del Valencia che spaventa lo Young Boys in vista dello scontro diretto di Champions, ha avuto più i “bassi” di Joker che gli “alti” dell'uomo-pipistrello nella sua controversa carriera. Fenomeno o sopravvalutato? Il bomber di origini congolesi si sta rivelando una pedina preziosa nello scacchiere degli spagnoli e vuol togliersi di dosso l'etichetta di bad-boy che lo tormenta da sempre o quasi. Sembra quasi che ci sia sempre qualcuno più bravo e diligente di lui a togliergli il posto, nella nazionale belga – dove oggettivamente davanti ha un certo Lukaku – come nei club dove ha giocato finora. Ci ha messo un po' anche del suo, però, questo ragazzone classe '93, nato a Bruxelles che ha girovagato a lungo, senza mai mettere le tende finora. E’ cresciuto nelle giovanili dell’Evere, poi Schaarbeek, Brussels, Anderlecht ma s'era fatto proprio una brutta fama. I suoi comportamenti col tempo si erano fatti sempre più insostenibili. Batshuayi non prendeva gli allenamenti sul serio, tanto che, come racconta Yannick Ferreira, uno dei suoi ex-allenatori, molte volte veniva rispedito a casa per non dare il cattivo esempio agli altri ragazzini. Dopo averlo più volte punito (di solito veniva mandato a rastrellare le foglie con il giardiniere del club), anche all’Anderlecht si arresero per cacciarlo dopo nemmeno un anno. nel 2008 approda allo Standard Liegi. Con quest’ultimo club ha fatto il suo esordio in prima squadra nel 2010/11 a 18 anni appena compiuti e con quella maglia ha segno la bellezza di 35 gol in due stagioni. Dotato di un destro molto preciso e potente. Grazie al suo fisico possente, riesce a difendere splendidamente la palla, mostrando anche un’ottima tecnica di base, calcia quasi indifferentemente con entrambi i piedi ed ebbe la prima grande chance con il Marsiglia che lo acquistò per 7 milioni di euro. Soldi spesi bene, il bomber segnò 33 gol in 78 presenze, per poi esser ceduto al Chelsea per la cifra monstre di 39 milioni di euro nell’estate 2016. Intanto s'era messo in luce anche in Nazionale: con una doppietta all'Italia conquistò l'allora ct azzurro Conte che lo accolse volentieri ai Blues ma dopo una partenza micidiale riecco il buio. Soltanto scampoli di partita e un ruolo da comprimario fino all'epilogo felice: il gol che valse il titolo nella gara col West Ham. Proprio lui, che nell’intero girone di ritorno aveva collezionato appena 34 minuti di gioco. Subentrato a Pedro al 76′, Batshuayi ci impiegò solo sei minuti per bucare la porta dei baggies, regalando la vittoria alla banda di Conte con tanto di titolo in allegato. Chiuso ulteriormente al Chelsea da Morata e soci, è passato al Valencia dove sta riverniciando la sua immagine. E sta tornando a far tremare le difese avversarie...Lo Young Boys è avvisato.

 


Tags: chelsea champions Batshuayi

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