22/09/2020 15:27
"Quando leggo, in un Paese dove chi nasce da genitori stranieri, che pagano le tasse, non può avere la cittandina che 'purtroppo' un calciatore sudamericano non riuscirà ad avere il passaporto prima di ottobre un leggero senso di schifo mi sopraggiunge". Lo scriveva e lo pensava Alessandro Gassman qualche giorno fa. L'attore su twitter aveva scatenato una polemica accesa dopo l'esame di italiano di Suarez e oggi non può non tornare sulla vicenda, dopo le notizie sull'inchiesta aperta per i presunti brogli dell'Università di Perugia.
A La Repubblica Gassman dice: "Qui non si tratta di tifo, ma di diritti. Chi vive nel nostro Paese da anni, regolarmente, pagando le tasse, ha diritto di richiedere la nazionalità italiana per i propri figli nati qui. Non penso quindi che sia sbagliato dare la nazionalità italiana a un campione di calcio, se di origini italiane o sposato con un'italiana, ma che gli stessi diritti dovrebbero essere dati a chi, con il lavoro, si è guadagnato onestamente un posto nella nostra società".