12/09/2017 11:20
Chi sperava che il congresso del partito comunista cinese potesse deliberare la fine dello stop agli investimenti all'estero in particolare per il calcio, quel freno che ha impedito di fatto a Suning di completare la campagna acquisti dell'Inter, rimarrà deluso. La doccia gelata arriva delle parole di Fu Yixiang, vicepresidente della Camera di commercio italo-cinese, intervenuto in diretta nel corso della trasmissione ‘Lunedì di Rigore’ su Telelombardia TopCalcio24: “In questo momento il calcio è uno di quei settori in cui è proibito investire per la Cina. La decisione è stata presa in estate e difficilmente cambierà a ottobre, non è previsto un cambiamento in tal senso. Il ministero cinese ha dato una indicazione precisa in cui ha quantificato gli investimenti favorevoli, consigliati e vietati. Tra questi ultimi ci sono immobiliare, turismo (hotel e alberghi), entertainment e i club sportivi. La legge non pone limiti, dice che non si può investire e non dice fino a ottobre o meno. Se l’Inter lo scorso anno ha potuto investire quest’anno non ha potuto anche perchè non è cosi facile esportare capitale cinese all’estero, soprattutto finalizzato allo sport. Da settembre dell’anno scorso è stata ristretta la possiblità di esportare capitale cinese all’estero, questo ha reso più difficile fare certe operazioni, come ad esempio è successo al Milan. Quest’anno c’è stata poi l’indicazione chiara. Gli investimenti nel calcio sono considerati incomprensibili in cui non c’è un vero ritorno in termini economici e si pensa che ci sia rischio di riciclaggio”.Suning, nel frattempo, ha investito in molti campionati di calcio acquisendo i diritti di trasmissione per il mercato cinese. “Ma questo è un argomento differente, investimenti di questo tipo ti danno un ritorno garantito sul mercato cinese. Suning ad esempio ha un canale che è ormai l’unico canale sportivo che trasmette il calcio in giro per il mondo. C’è un business plan che lo supporta. Diverso è il club: qui si dice sempre che avere un club è più un fatto di passione e spesso si devono coprire le perdite, per questo il governo cinese non capisce quale è il fine dell’investimento”. Concreta quindi l’ipotesi che anche a ottobre continui l’embargo: “Ad oggi non c’è nessuna delibera che dice che a ottobre che si cambia. Abbiamo una legge che dice che non si può investire. Suning è una grande azienda magari ha degl introiti extra Cina, ma l’Inter ricordiamo anche che hanno un rapporto con l’Uefa che li vincola. Per il Milan è tutto un caso suo che non riesco a giudicare”.