Callejon: A Napoli sono felice ed ho continuità, il Real non mi manca

CALLEJON NAPOLI REAL

Dal ritiro della nazionale spagnola, José Callejon parla con orgoglio del suo Napoli. 'Calleti', che grazie alle ottime prestazioni in azzurro ha riconquistato quella 'Roja' che aveva appena assaggiato nell'autunno di due anni fa, è convinto di aver fatto la scelta giusta rinnovando il suo contratto col club di De Laurentiis.

CALLEJON NAPOLI REAL: TITOLARE FISSO

Basta un dato per sintetizzare l'importanza di Callejon nel Napoli: dal 2013 ad oggi ha saltato una sola partita in campionato, quella in casa del Sassuolo nel febbraio 2014. "La nazionale? Lopetegui mi piace", sottolinea l'attaccante. "Cerco di fare le cose per bene e di avere la possibilità di venire qui. L'ultima chiamata il mese scorso mi ha reso molto felice, credo lo fosse anche lo staff tecnico. La mia esperienza in Italia? In serie A è molto difficile segnare. Si parla sempre di catenaccio e di come le squadre si difendono bene, ma con lo studio giusto qualche gol lo si riesce a segnare. Napoli mi ha aiutato. Ho avuto una grande continuità per tre anni, ho acquisito maturità nel corso del tempo e sono stato in grado di adattarmi ad ogni fase del match. In Italia serve lavorare sodo sull'avversario, con il lavoro gli obiettivi prima o poi arrivano".

CALLEJON NAPOLI REAL: NESSUNA NOSTALGIA

Il Napoli è il presente ma anche il futuro di Callejon: "Sono molto felice, tanto che ho rinnovato per altri quattro anni. Per me è stato difficile lasciare Madrid, ma adesso sono molto contento. Mi mancano famiglia ed amici, ma in futuro vedremo. Ero felice anche a Madrid, però non avevo la continuità che ho conquistato a Napoli. Al Real giocavo spesso ma venivo sostituto, non come a Napoli. Quanto una squadra ti accoglie come hanno fatto con me, e quando i tifosi ti amano come amano me, credo che non puoi che essere felice. Il club, poi, è in crescita. Dieci anni fa nessuno ne parlava, adesso stiamo cercando di farci conoscere in Europa. La tifoseria è spettacolare, sempre vicina alla squadra. A volte è un po' difficile girare per strada, ma poi ci fai l'abitudine". E Mourinho? "A volte ci scambiamo qualche messaggio". 

Rino Dazzo