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Calhanoglu: Kakà il mio idolo, vorrei giocare più avanti ma...

15/10/2017 13:50

Calhanoglu: Kakà il mio idolo, vorrei giocare più avanti ma... |  Sport e Vai

“Appena arrivato a Milano mi hanno rubato gli scatoloni del trasloco che avevo lasciato in macchina”. Comincia così, con un brutto ricordo, la chiacchierata di Calhanoglu con la Bild. Stasera c'è il derby e lui non ci sarà per squalifica ma i momenti più difficili al Milan sono stati altri. La lingua complicata, il difficile inserimento che si è andato a sommare ad una situazione generale dei rossoneri che poco agevola chi è in difficoltà di suo. Ora va meglio ma il centrocampista ammette: “In estate il club ha investito molto, di conseguenza le aspettative sono altissime. Giochiamo bene, ma non perfettamente come ci si aspetta da noi e come noi pretendiamo da noi stessi. Ci vuole un po’ di tempo. Ho preferito il Milan a un’offerta che gli era arrivata dalla Cina. Lì ora allena Schmidt, che ho avuto a Leverkusen. Mi ha chiamato, mi voleva, ma sapevamo entrambi che la trattativa non si sarebbe chiusa: per me è troppo presto per andare in Cina”. Il suo sogno è palese, diventare il nuovo Kakà: “Era il mio idolo. Mi piaceva perché giocava molto in profondità. Mi piace avere la responsabilità di guidare la partita: alzare o abbassare il ritmo in base al momento. Kakà giocava così. Ho visto molti suoi video su Youtube. In carriera ho spesso giocato col 4-2-3-1 come trequartista. Qui come posizione sono scivolato un po’ più dietro e mi sono allontanato dalla porta. Non gioco spesso la palla verso la porta, come invece vorrei fare. Indossare la 10 non è facile. Le persone si aspettano molto da me, sento gli occhi addosso”.


 


Tags: milan kakà Çalhanoglu

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