Caldara e Laxalt provati tra i titolari: pretattica o turnover?

Spazio ai nuovi? Forse, possibile, probabile. Gattuso inizialmente era intenzionato a cambiare il meno possibile inizialmente quel Milan che voleva forgiare piano piano, dando certezze e consentendo a tutti di assimilare schemi e movimenti, che non sono il copiaeincolla dello scorso anno anche con la squadra quasi simile. Dall'allenamento odierno però traspare l'intenzione di mettere in campo anche altri nuovi arrivi dall'inizio: a Cagliari – oltre all'intoccabile Higuain – si potrebbero vedere anche Caldara e Laxalt. Contro il Cagliari domenica il terzino ex Genoa, che già aveva impressionato contro la Roma quando era entrato dando una scossa e una vivacità notevoli, dovrebbe prendere il posto di Rodriguez (che ha giocato una partita e mezza con la sua nazionale e potrebbe osservare un turno di riposo) mentre per il difensore arrivato via Juve dall'Atalanta sarebbe il debutto. Andrebbe a rilevare Musacchio per affiancare Romagnoli in quella che tutti indicano come la difesa della Nazionale italiana. Novità non da poco, che però dovranno essere ancora confermate. Potrebbe anche trattarsi di pretattica. Di certo c'è che il Milan dopo Cagliari dovrà giocare giovedì sera in trasferta col Dudelange in Europa League, poi con l'Atalanta in campionato, quindi ancora nell'infrasettimanale con l'Empoli e il 30 settembre col Sassuolo. Cinque gare in due settimane che indubbiamente obbligheranno Gattuso ad operare una certa rotazione. Si potrebbe partire pertanto già da Cagliari e dopo Laxalt e Caldara toccherà anche a Bakayoko, Cutrone (che domenica non ci sarà), Abate e agli altri elementi del Milan-bis perchè quest'anno ci sarà bisogno di tutti.