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Inter, Mancini: Trattenere Icardi dipende anche dai risultati

25/02/2015 15:32

Inter, Mancini: Trattenere Icardi dipende anche dai risultati |  Sport e Vai

Avrebbe potuto essere un pizzico più tranquilla questa vigilia di Europa League per l’Inter se non si fosse fatta beffare al 94’ all’andata dal gol del 3-3 col Celtic che tiene ancora in bilico il discorso qualificazione agli ottavi. Mancini tiene sulla corda i suoi e chiede una grande prestazione perché il sogno neanche tanto segreto del tecnico è di tornare in Champions attraverso la vittoria del trofeo minore: “Ma non sarà semplice nonostante il leggero svantaggio, la partita va giocata fino al 95esimo. Normale che si commettano errori e accadrà ancora. Normale, ma è chiaro che noi potremo gestire la situazione se sarà positiva. Abbiamo giocatori esperti, non si corre il pericolo di sottovalutare. La squadra farà una grande partita. Se uno vince tre partite di seguito spera in una settimana di tranquillità, ma non abbiamo avuto il tempo di rilassarci giocando ogni tre giorni. Domani sarà importante, dopo prestazioni e risultati buoni possiamo prepararla bene, più rilassati. Ma non possiamo abbassare la tensione, un minuto può cambiare tutto. La concentrazione deve esserci da oggi fino a domani sera alle 21". All’andata il calore del pubblico scozzese fu fondamentale, Mancini si augura che il Meazza non sia da meno: "Il pubblico di San Siro ha sempre avuto un peso, dipende da noi continuare così per farlo venire allo stadio. Dipende da quello che faremo nelle prossime settimane, domani ci sarà molta gente. La partita non sarà semplice, serve la massima concentrazione, non puoi sbagliare niente perché gli scozzesi non mollano mai anche se vanno sotto". In porta ci sarà ancora Carrizo, eletto portiere di coppa da qui alla fine: “Handanovic sta meglio, ha corso e non ha niente di grave. Vediamo se potrebbe tornare tra i convocati. Giocherà Carrizo, perché è il portiere dell'Europa League. Se arrivassimo in fondo giocherebbe comunque lui. Lo conosco bene. In FA cup ho fatto giocare sempre Pantilimon poi in finale ho cambiato e abbiamo perso, quindi non cambierò più". Tra i temi del giorno c’è il possibile addio di Icardi a giugno: "Io credo che Icardi abbia un margine di miglioramento enorme sia per l'età che per le sue doti. Può imparare ancora molto. Sarà un grandissimo centravanti nei prossimi dieci anni. Sta lavorando bene adesso, dipenderà anche molto dai nostri risultati a fine stagione". Mancini ammette che avrebbe invece preso Kovacic quand’era al City e Guarin quando allenava il Galatasaray: “Potevamo prenderlo, poi è andato all'Inter, ha grandi qualità, è giovane, deve migliorare in tante cose. E' la stessa cosa di Icardi. Saranno il futuro dell'Inter e saranno grandissimi giocatori, a volte hanno bisogno di riposarsi, capire, migliorare. E' solo questione di età. Su Guarin posso dire che l’anno scorso l'ho chiamato perché volevo portarlo al Galatasaray, è un giocatore conosciuto, lo conoscevamo, credevo potesse essere utile, l'Inter lo stava  cedendo, lui è voluto rimanere. Sta facendo bene, credo sia un mix di fattori, non c'è un motivo in particolare”. Sulla formazione che scenderà in campo domani solo sei certezze: “Guarin, Icardi, Juan, Santon, Medel, Palacio i certi. Per gli altri dovrò aspettare domani per verificare la condizione”.

Stefano Grandi

 


Tags: inter mancini europa league celtic carrizo guarin Icardi kovacic

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