Inter, Mancini: Montella segnava tanto grazie a me

Compagni alla Sampdoria anni fa in campo, rivali in panchina domani: per Mancini e Montella la sfida di domani alle 18 tra Inter e Fiorentina ha il sapore d’amarcord. Il Mancio, alla ricerca della quarta vittoria di fila, prima la butta sullo scherzo ("Ha fatto tanti gol grazie a me. E' stato un piacere averci giocato insieme”) poi gli pronostica un futuro roseo: "E' un bravo ragazzo e merita soddisfazione e fa giocare la Fiorentina molto bene. Ha fatto esperienza per allenare tutte le squadre, anche le grandi. Un tecnico giovane deve pensare bene al proprio futuro, scegliendo la piazza che gli permetta di lavorare con tranquillità". Non sono i viola però per Mancini quelli che giocano il calcio migliore: "Non saprei, ma giocano molto bene. Credo però che Juventus, Roma e Napoli siano le migliori. Noi? Abbiamo bisogno di altro tempo. Loro hanno sistemato qualcosa dietro, hanno una mentalità offensiva. Giocano bene e sono insieme da anni". Il tecnico nerazzurro sa dove si deve migliorare: "Non perdere troppe volte il pallone, facciamo ancora degli errori e dobbiamo migliorare. I centrali di difesa non devono avere paura del face to face, devono essere più furbi e devono capire prima degli altri quello che potrebbe accadere. Se miglioreranno in questo sarà un vantaggio". Guarin ha trovato continuità, intanto: "Ha 28 anni ed è maturo, ha una storia alle spalle e non so per quale motivo abbia fatto fatica negli scorsi anni. Non si può giocare sempre bene, ma spero continui. Kovacic? Non deve guadagnarsi nulla, è uno dei miei preferiti. Deve solo giocare. Lukas Podolski, invece, spero faccia gol. A Cagliari ha fatto bene, è mancato solo il gol. Shaqiri domani potrebbe giocare perché ha riposato a Cagliari. Sono giocatori giovani e possono recuperare in fretta". Dopo un pensiero sul momento drammatico del Parma ("Io ci sono passato un paio di volte e ammiro Donadoni per quello che sta facendo. In questi casi non si capisce nulla e anche nel campionato ci sono le conseguenze e problematiche") Mancini tocca anche il tema Europa League, ipotizzato come obiettivo prioritario: “Sarebbe meglio aspettare, poi è chiaro che andando avanti, magari lontano dalle prime, potremmo puntare sulla coppa. Ma ora è presto. Speriamo che in Germania prendano l'impegno sotto gamba, ma credo abbiano rispetto. Le possibilità sono alla pari". Più semplice rinunciare a un portiere oppure a un attaccante? Mancini fa capire tra le righe che a essere sacrificato potrebbe essere Handanovic: "Difficile dirlo adesso, è presto. Vediamo quello che potremo fare e quello che il mercato permetterà. Se c'è un attaccante che fa 20 gol a stagione è difficile rinunciarci. Con i suoi soldi, però, potresti andare a prendere altri 2-3 giocatori. Ma le punte sono decisive per i gol".

Stefano Grandi