Il Napoli sogna in silenzio con un Insigne in più e l’Hamsik ritrovato

Zitti alla meta. Il Napoli ha scelto di proseguire fino alla fine della stagione senza parole, eccezion fatta per gli impegni Uefa in Europa League. Silenzio stampa confermato mentre la città urla di gioia dopo il 4-2 alla Samp che ha riavvicinato gli azzurri alle due romane. La Lazio è a -3, la Roma a -2 e l’obiettivo secondo posto è a portata di mano, considerata anche la differente condizione psicofisica. Non si tratta di un silenzio “scaramantico”, ha voluto precisare la società che ha diramato una nota: "Il Napoli e' in silenzio stampa. Le attivita' di comunicazione esterna relative alle interviste pre e post partita verranno svolte solo in occasione delle gare Uefa. A differenza di quanto ipotizzato da fantasiose ricostruzioni, alla base di questa decisione, presa dalla Societa', non ci sono motivi "scaramantici". Il Napoli e' una societa' in crescita e prende le decisioni che ritiene piu' giuste per il bene della propria attivita'. Se un'azienda decide che la comunicazione esterna sotto forma di interviste non e', in un determinato momento, appropriata per gli obiettivi che si propone, non concede interviste. Questo senza avere il timore di "scontentare" i propri tifosi, interessati alle prestazioni e all'impegno dei giocatori in campo". In sostanza, visto il malcontento di alcuni giocatori ancora arrabbiati per il ritiro e considerata la posizione di Benitez che ha lanciato precisi messaggi a De Laurentiis, meglio tacere. Vincere in silenzio in attesa delle decisioni finali, questo il progetto. E i risultati da quando gli azzurri sono in ritiro parlano da soli: tre vittorie consecutive in campionato più il trionfo nel doppio confronto col Wolfsburg. Una rinascita dovuta a più fattori: la compattezza del gruppo, che ha fatto quadrato attorno a Benitez. La condizione fisica, mirabilmente curata dallo staff dello spagnolo che non a caso si diceva convinto delle sue metodologie (oggi il Napoli è la squadra che corre di più in Italia). La rinascita di alcuni elementi chiave. Se Higuain si è sbloccato anche in campionato e viaggia alla media di un gol ogni due partite in maglia azzurra e se Callejon ha recuperato lentamente la sua forma migliore, tra i segreti di questo Napoli scintillante ci sono Insigne e Hamsik. EROI RITROVATI - Lorenzinho è guarito del tutto dopo l’operazione ed è tornato più esplosivo di prima. Non solo, anche tatticamente è cresciuto. Il suo gol di ieri, tra lacrime di commozione nel giorno in cui indossava la fascia di capitano, ne sugella la definitiva consacrazione e in questo finale sarà un’arma in più per il Napoli. Che Benitez abbia tanti meriti nella sua maturazione l’ha ammesso anche il suo procuratore, Antonio Ottaiano, intervenuto a Radio Crc: “Sono contento per il gol di Insigne che vive dei momenti importanti. Lorenzo ha ancora tanto da dire, sono convinto che crescerà. Credo che Benitez abbia completato Insigne, facendolo giocare in un ruolo che inizialmente pensavo non fosse adatto a lui ed invece, grande merito al tecnico spagnolo. Sono rimasto stupito dalla personalità che un giovane come Insigne sta tirando fuori, il processo di maturazione sta andando avanti”. Prossimo il rinnovo di contratto per lo scugnizzo di Frattamaggiore ma nel felice momento azzurro anche un altro protagonista ha ritrovato la voce da tenore. Ha alzato la cresta Marek Hamsik, decisivo anche quando – come ieri – parte dalla panchina. Non più zavorra nel 4-2-3-1 di don Rafaè ma uomo in più dall’assist tagliente e dal coraggio ritrovato. Tutti motivi per far sorridere i partenopei alla vigilia dell’ennesimo tour de force: giovedì c’è la trasferta a Empoli, domenica il Milan in casa, l’altro giovedì le semifinali di Europa League con il Dnipro. Tutti impegni da vivere in silenzio per altri 10 giorni.   Stefano Grandi