Calciomercato Napoli: Reina ultima star, è il nuovo Dudek

Era arrivato con un pizzico di scetticismo da parte dei tifosi e con l’etichetta di seconda scelta Pepe Reina a Napoli. Sul calciomercato l’idea iniziale era quella di sostituire De Sanctis, desideroso di abbandonare la barca perché spaventato dalla concorrenza di Rafael, con Julio Cesar. Il progetto aveva una sua logica: prendere un portiere esperto per creare una coppia tutta brasiliana tra i pali e far maturare la giovane promessa senza affanni. Con l’ex interista però la trattativa si era intoppata per ragioni di ingaggio e come al solito ci ha pensato Benitez: una telefonata a Reina, che aveva avuto ai tempi di Liverpool, una parolina sussurrata all’orecchio (“vieni e ci divertiremo”) e in poco più di 24 ore lo spagnolo è approdato alla corte napoletana per completare la colonia iberico-madridista. Non tutti però si fidavano dell’istrionico Reina, precocemente battezzato come clown della porta. Lo vedevano inaffidabile tra i pali, poco reattivo nella presa, molto scenico ma scarsamente concreto. Sono bastate poche partite, però, con la ciliegina della prestazione super a San Siro con il Milan, a far cambiare idea a tanti. Non a Benitez, però, che sulle qualità del portiere spagnolo non ha mai avuto dubbi. Carisma, esperienza, sicurezza e classe. Questo ha portato Reina tra i pali del Napoli.

TABU’ INFRANTO. Ora è di fatto entrato nella storia: è il primo portiere ad aver parato un rigore a Balotelli, che deteneva il record di 21 reti su altrettanti penalty battuti. Quando SuperMario si è presentato sul dischetto Pepe non ha abboccato all’amo ed ha mandato in crisi il bomber rossonero. Non si è mosso prima da un lato, il segreto che consentiva a Balotelli di essere infallibile prima di ieri sera, ma si è sporto in avanti con il corpo per ridurre lo specchio ed ha scelto l’angolo dove tuffarsi solo dopo il tiro. Una prodezza che è andata ad aggiungersi ai capolavori fatti durante tutta la partita. Il successo del Napoli a San Siro porta la sua firma al pari di quella di Higuain e Britos, i marcatori di giornata, e dell’instancabile Behrami. Reina di cuori per il Napoli, che ha trovato un portiere di levatura internazionale, come dimostrato anche in Champions con il Borussia, ed un vero leader per tutto il reparto. Sarà anche clownesco quando esulta dopo un gol fatto dai suoi compagni o dopo una prodezza, ma si sta rivelando una delle sorprese più piacevoli del mercato azzurro questo colosso dalla pelata lucida e dallo sguardo di ghiaccio. In campo urla, dà disposizioni, richiama i difensori, si agita e si sbraccia per 90’. Nei rinvii dimostra di avere un piede educato e tecnicamente sopraffino, nelle uscite è sprezzante dei rischi e osa l’inosabile. Un acquisto a cinque stelle che negli incubi dei tifosi del Milan ha fatto riaffiorare alla memoria il fantasma di Dudek, il portiere polacco che determinò la sconfitta del Milan nella finale di Champions League del 2005 a Istanbul contro il Liverpool allenato proprio da Benitez. Come Dudek ipnotizzò i rossoneri dal dischetto a coronamento di una rimonta impossibile da 0-3 a 3-3 nei 90’ regolamentari, così Reina ha smontato l’apparentemente incrollabile sicurezza di Balotelli, che non a caso a fine gara ha dato in escandescenze beccandosi anche un’espulsione.

IL SEGRETO DI REINA. Il boom di Reina, che a Napoli si è ambientato subito, si deve anche al lavoro del preparatore dei portieri azzurri, Xavi Valero, maniacale nel torchiare i suoi uomini in allenamento e nello spiegare con l’aiuto dei dvd tutte le caratteristiche degli avversari di turno. Vivisezionati in preferenze, stile, tipologia di calcio e quant’altro tutti dall’uomo di fiducia di Benitez, che spiega i prossimi avversari a Reina e Rafael in ogni particolare. Lo ha rivelato lo stesso Reina a fine gara: “Come ho fatto a parare il rigore a Balotelli? Tutti e tre noi portieri azzurri ci siamo allenati in settimana ed abbiamo studiato le caratteristiche dei loro rigoristi”. Niente viene lasciato al caso, come confermato anche dall’allenatore partenopeo: "Reina lavora tanto insieme al preparatore ed agli altri portieri. La tv aiuta molto di questi tempi, prima non era così. Abbiamo esperienza in queste situazioni, con Dudek proprio contro il Milan e Reina ancora in Champions. Nei cinque che calciarono il rigore a Dudek quattro sapevamo dove avrebbero tirato".