Calciomercato Juventus, passi avanti per Menez ma preoccupa Pogba

Uno solo forse, ma funzionale al progetto. Questa la strategia di calciomercato per gennaio della Juventus che ha già fatto sapere di non aver bisogno di rivoluzioni. C’è poco da riparare, ha detto Marotta, ed ha ragione perché uno sforzo ulteriore avrebbe avuto senso se la Juve fosse rimasta in corsa in Champions. Senza l’Europa dei grandi questa squadra così com’è è più che autosufficiente: in campionato ha già messo la freccia e per l’Europa League la rosa attuale è ottima e abbondante. Si  muoverà su due piste dunque la società bianconera, la prima è legata alle occasioni che si possono presentare in inverno, la seconda riguarda i rinnovi dei contratti. Ed è questo il tema più spinoso: se Marchisio è già pronto a prolungare il suo contratto in scadenza 2015, per Pirlo il discorso è stato rimandato a marzo. Agnelli si è detto assolutamente ottimista sulla possibilità che il regista rinnovi l’accordo in scadenza a giugno ma per trattenere il play bianconero bisognerà essere molto convincenti. Non mancano le richieste in Spagna e in Premier per l’ex milanista. Non passa giorno che non si aggiunga un nuovo club interessato agli sviluppi della vicenda, con il Tottenham che è andato ad aggiungersi alla già folta schiera che comprende Arsenal, Manchester United e Real Madrid. Pirlo ha tutta la volontà di rimanere a Torino ma chiede un rinnovo triennale e sarà sulla durata del contratto che le parti si scontreranno. Ancor più duro sarà trattenere Pogba: anche nel caso del francese Agnelli ha detto che a breve non teme fughe ma il pressing del Psg si sta facendo sempre più forte. Probabilmente il club parigino per gennaio non sarà in grado di strappare il giovane centrocampista alla Juve ma a giugno sarà difficile trattenerlo. E per aprirsi la strada avrebbe già proposto Menez a Marotta. E’ l’ex romanista il colpo in entrata che dovrebbe chiudere il mercato invernale della capolista. L’ala andrà in scadenza a giugno ma potrebbe lasciare subito Parigi. Conte lo aspetta con ansia per poter provare  nuovi moduli e l’affare sembra in dirittura d’arrivo.

Stefano Grandi