Un colpo a sorpresa, per sbloccare il
calciomercato dell’
Inter. In attesa di sbloccare la faccenda M’Vila e assicurare a Walter
Mazzarri anche un altro centrocampista, Piero
Ausilio potrebbe volgere il timone del mercato nerazzurri verso un talento algerino che sta incantando al
Mondiale in
Brasile. Parliamo di Yacine
Brahimi, trequartista di sostanza e talento che sta trascinando i
Fennec nell’avventura nel paese Sud Americano. Un’avventura storica per l’
Algeria, che mai era approdata agli ottavi di un Mondiale. Ora ci è riuscita, e molti credono che non andrà oltre, considerato che il prossimo avversario della squadra allenata da Halilodzic sarà la Germania. Anche se uscirà l’Algeria potrà dire di aver fatto un figurone, suscitando grande entusiasmo nei suoi tifosi e mettendo in mostra giocatori che sono ben oltre che dei semplici “miracolati” del Mundial.
IN CRESCITA. Brahimi, ad esempio, è un giocatore che ha fatto molto bene nell’ultima stagione nella
Liga, al
Granada, e che sta completando la sua ottima annata con delle prestazioni di livello internazionale in Brasile. L’ultima contro la Russia, nello storico pareggio che ha regalato gli ottavi all’Algeria. La sua prova ha confermato l’interesse dei dirigenti nerazzurri nei suoi confronti, d’altra parte Brahimi ha davvero tante carte per convincere il club nerazzurri a puntare su di lui. A iniziare dal passaporto: nato a Parigi, cresciuto calcisticamente nel vivaio del Rennes, Brahimi ha svolto tutta la trafila delle Nazionali giovanili con la maglia della
Francia, prima di optare per la nazionalità algerina in tema di Nazionale maggiore. Con i Fennec questo 24enne vanta 9 presenze e 2 reti, ma sono in molti a scommettere che in futuro difficilmente uscirà dal team nordafricano. Tornando a parlare delle sue qualità, Brahimi ha muscoli, pur non essendo molto alto (175 cm), velocità di piede e di pensiero, tecnica e un buon destro.
DUTTILE E ECONOMICO. Doti che si sono potute apprezzare nell’ultima Liga, campionato in cui Brahimi ha collezionato 35 presenze condite da 3 gol, numeri che non fotografano a dovere, probabilmente, lo spessore di questo ragazzo, trequartista duttile che sa rincorrere i terzini avversari, pressare i centrocampisti e, in generale, sacrificarsi per le esigenze della squadra. Basta leggere i tabellini delle partite del Granada di quest’anno per capirlo: l’algerino ha giocato da fantasista, da esterno d’attacco e di centrocampo, persino da mediano. La duttilità, insomma, è un’altra delle sue qualità. L’ultima, non meno importante, è il costo del suo cartellino, relativamente basso: 6 milioni di euro, un vero affare se si valutano esclusivamente le prestazioni offerte al Mondiale. Mazzarri ha chiesto certezze all’Inter sul mercato, chissà se i dirigenti nerazzzurri resisteranno a questa tentazione chiamata Brahimi.