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Calcio: Napoli, Benitez: “La notte parlo sempre col mio cuscino”

21/09/2013 12:27

Calcio: Napoli, Benitez: “La notte parlo sempre col mio cuscino” |  Sport e Vai

Lui il Milan l’ha già battuto. E chi se lo scorda? Rafa Benitez per i rossoneri è un incubo: forse non è bastata la Champions vinta l’anno dopo ad Atene a far dimenticare la delusione per quella di Istanbul quando il Liverpool di Rafa rimontò dallo 0-3 e vinse ai rigori. Il tecnico del Napoli non pensa a quei precedenti ed è concentrato sul presente. Impermeabile ai pronostici che vedono gli azzurri favoriti (“Chiaramente non mi cambia nulla. Sarà una partita contro una squadra fortissima, la cosa importante è ciò che dimostreremo in campo"), sereno dopo la scelta di dare un giorno di riposo extra alla squadra nonostante l’approssimarsi del big-match con il Milan ("Serve un po' di relax dopo certe partite. Noi prepariamo due o tre settimane prima ciò che dobbiamo fare. Era già previsto") e concentrato sui progressi che chiede alla squadra. Dopo un pensiero fugace a Moratti nel giorno in cui il presidente dell’Inter passa la mano (“Conservo un buon ricordo dell'Inter. avevo un buon rapporto coi tifosi. Sono contento di andare a giocare al san Siro. Non posso dire molto sulla vendita della società, non ci riguarda") Benitez non gonfia il petto per il successo sul Borussia: “Vincere e per giunta in questa maniera, mostrando carattere, è un bel messaggio per l’Europa ma io ho chiaro che non possiamo fermarci qua. Dobbiamo migliorare, per me è così. La classifica la guardiamo dopo, la cosa importante è continuare a fare quello che stiamo facendo”. La sua filosofia la snocciola chiaramente: “Dobbiamo continuare a lavorare. Voglio trasmettere che se vinciamo dobbiamo restare coi piedi per terra e se non vinciamo non succede niente. Siamo al 72% della forma fisica”.

LA TATTICA. Si aspetta un Milan arrembante, il tecnico azzurro: “Il Milan ha una mentalità offensiva, con giocatori di qualità che possono fare la differenza. A volte quando si attacca tanto possono scoprirsi un po’ dietro, questo è vero. Balo e Higuain due dei migliori bomber al mondo? Non lo so, noi siamo contenti di Gonzalo e loro sono contenti di Mario, ma sarà una partita di squadra più che di singoli”. L’imminenza del primo vero scontro diretto in campionato della stagione non toglie a Benitez il buonumore e la capacità di sorprendere con qualche battuta: "Loro possono cambiare modulo e non cambia niente per noi. Non cambieremo modulo per il Milan, non so che faranno loro, ho pensato solo a noi. Dopo il Borussia devo sapere come stanno tutti i ragazzi, adesso siamo a posto, guardo la mia squadra. Parlo un po' con il cuscino nella nottata e penso alla gara del giorno successivo". Il cuscino gli avrà detto di non fidarsi di un Milan in crisi: “Il Milan è una squadra fortissima. Ci ho giocato contro due finali di Champions, quando ero all'Inter giocai un derby. Vincere? Significherà prendere tre punti in classifica. La nostra rosa è forte e ai ragazzi ho detto che tutti possono giocare ed essere importanti. Devono allenarsi bene ogni giorno. Loro devono sapere che non sono insostituibili". L’ultima vittoria del Napoli risale a 27 anni fa ma Benitez non ci pensa (“Cambia tutto, c'erano altri allenatori ed altre squadre. Se non si vince da così tanti anni è perchè l'altra squadra è forte. Noi faremo la nostra partita come sempre") e conclude scherzando – ma non troppo - sui problemi difensivi: “Se il Napoli attacca restiamo un po' più scoperti, ma se facciamo sempre due o tre gol va bene così. Devo parlare con Zuniga che sarà l'attaccante più pericoloso. Albiol? Sapevo che era un calciatore importante, ma non è indispensabile. Guardo spesso anche Cannavaro, Fernandez e Uvini. Per Albiol è più facile perchè ha sempre giocato a quattro dietro". 

 

 

 

 

 


Tags: milan napoli benitez champions higuain Albiol

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