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Calcio, Napoli, Benitez: “Non ha senso cambiare modulo ora”

05/10/2013 13:03

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Fuori quattro. E che quattro. Il Napoli contro il Livorno domani giocherà senza Higuain, Albiol, Zuniga e Maggio. Tutti infortunati ma se da una parte gli azzurri li perde per la gara di campionato, dall’altra li preserva dagli impegni in nazionale. Né l’argentino, né il colombiano, né lo spagnolo né l’azzurro risponderanno alla chiamata dei rispettivi ct e rimarranno in città a curarsi meglio e ad allenarsi. Non lo dice Benitez ma il bicchiere, forse, è mezzo pieno. Non dice neanche come intende sostituire l’assenza di quattro titolari: il dubbio maggiore è in attacco, dove il problema del vice-Higuain è apparso lampante a Londra, contro l’Arsenal: “Sia Zapata che Pandev si sono allenati bene. Duvan deve migliorare la condizione fisica. Anche Pandev ha fatto benissimo a Genova, entrambi potrebbero giocare". Non da escludere la soluzione Callejon centravanti, vista per un frammento di gara anche in Champions: “E’ un’altra possibilità. Ho fiducia in coloro che potranno sostituire Higuain. Se la squadra crea le occasioni verranno anche i gol, il nome dell'attaccante titolare conta poco. Può essere che giochi Callejon da centravanti, vedremo domani".

FORMAZIONE TOP-SECRET. Inutile provare a scardinare Benitez sulle scelte di formazione, anche per la difesa – con l’assenza di Albiol – il tecnico lascia aperta ogni possibilità e la butta sullo scherzo: "Britos, Uvini, Fernandez e Paolo Cannavaro sono tutti disponibili per il Livorno, devo ancora parlare col cuscino". L’unica concessione (a metà) vale per Mertens che dovrebbe partire dal 1’: “Sta lavorando benissimo, ha qualità e si mette al servizio della squadra. E' possibile vederlo in campo dal primo minuto col Livorno". Dopo aver escluso l’esistenza di un caso-Hamsik, visto il momento poco felice dello slovacco (“Ha la mia fiducia al 100%, è importantissimo per noi. Gli ho detto che deve segnare altre 11 reti. L'ho visto bene in allenamento") ed aver ribadito l’importanza del turnover (“La rosa deve essere la chiave per il futuro, se io non ho fiducia in loro, loro non avranno fiducia. Per questa partita devono dimostrare carattere, io sono coerente ed ho fiducia in loro") si passa al Livorno.

LA TATTICA. La ferita dell’Emirates Stadium è ancora aperta ma il tecnico spagnolo vuole concentrarsi solo sulla lezione da prendere a modello per il futuro: “Abbiamo analizzato gli errori fatti con l'Arsenal ed abbiamo lavorato su come evitarli. Col Livorno è una gara diversa e sono fiducioso su come affrontarla ma sarà difficile. Loro faranno il meglio mentre noi dobbiamo dimostrare dopo l'Arsenal che la squadra è forte e vuole vincere. Non so se il Livorno tenderà a difendersi, ma sono sicuro che chiunque scenda in campo verrà ben assistito da tutta la squadra. Le squadre italiane lavorano bene dal punto di vista tattica e la gara col Livorno ci servirà per dimostrare che abbiamo ancora fiducia in noi stessi". Benitez rispolvera il suo celebre motto. “Come affrontare la gara? Senza fretta e senza pausa. Noi affrontiamo questa partita con la convinzione che abbiamo fatto tante vittorie, senza fretta di far bene ma continuando allo stesso modo. E' una possibilità per far bene". Ha assorbito apparentemente senza contraccolpi il brutto ko con l’Arsenal, Benitez: "Vi faccio io una domanda, qual è il campionato più forte in Europa? La Premier, no?E le squadre più forti quali sono? Chi si intende di calcio internazionale lo sa. Vedremo il gruppo, non dimentichiamo che abbiamo vinto col Borussia ed abbiamo tre punti, non siamo messi male". Anche la squadra sembra aver assorbito il contraccolpo: “Abbiamo parlato a lungo delle cose che non sono andate bene. C'è ancora fiducia, oggi ho parlato con tre giocatori e avevano la mentalità giusta". In molti hanno criticato la poca duttilità tattica: Benitez non rinuncia al suo 4-2-3-1 e spiega il motivo: "Se continuo a giocare con lo stesso modulo è perchè voglio dare un senso al lavoro fatto in questi mesi. Con la Liverpool ho vinto la Champions e sfidai la Juventus con una difesa a 5. In finale ricambiai con la difesa a tre. Se devo cambiare lo faccio, ma per adesso la strada è buona e non avrebbe senso. Cambiare dalla difesa a tre a quattro è difficile, lo dicevano tutti. Ad oggi vi dico che abbiamo perso solo una partita. Nonostante gli errori difensivi la squadra è forte ed equlibrata, ma è giusto che dire che deve ancora migliorare. Siamo al 75% della condizione, manca poco". Ultima considerazione sul possibile rinvio di Roma-Napoli: “Noi non abbiamo colpe. C'è un calendario e vogliamo giocarla nella data prestabilita, se si cambia sarebbe un problema per noi".  Questa la probabile formazione del Napoli contro il Livorno (4-2-3-1): Reina; Mesto, Cannavaro, Britos, Armero; Behrami, Dzemaili; Pandev, Hamsik, Mertens; Callejon.

Stefano Grandi

 


Tags: livorno arsenal benitez maggio zuniga turnover higuain Albiol

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