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Calcio: Fratello Lamela sequestrato e liberato dopo riscatto di 650 euro

14/09/2013 09:34

Calcio: Fratello Lamela sequestrato e liberato dopo riscatto di 650 euro |  Sport e Vai

Se Erik Lamela era stato “aggredito” da una società italiana che gli aveva offerto cifre da capogiro per lasciare la Roma, come ha rivelato il dg giallorosso Sabatini, molto peggio è capitato al fratello diciottenne dell’asso argentino neo-acquisto del Tottenham. Il fratello di Lamela, infatti, è stato vittima di un sequestro lampo nella periferia di Buenos Aires. Il ragazzo sarebbe stato fermato da uomini armati nella località di Vicente Lopez, a nord della capitale argentina, tenuto prigioniero per qualche ore nella baraccopoli di Villa Rana e liberato dopo che la sua famiglia ha pagato un riscatto di 5 mila pesos, poco più di 650 euro. Un rapimento non dovuto, a quanto appare dalle prime informazioni, alla parentela famosa ma perché il ragazzo era a bordo di una Bmw. Alla luce di quanto accaduto fanno un po’ sorridere le parole dette ieri da Sabatini su Lamela: "Lamela è stato aggredito da una società italiana che gli ha fatto una proposta faraonica, importantissima. Un salario di 3,5 milioni netti per 5 anni e 2 milioni di commissioni al padre. Quando questo è successo, noi abbiamo perso il giocatore. Il giocatore non sarebbe più stato il Lamela di prima, perché la nostra idea contrattuale era quella di aumentarla di poco dagli 1,2 milioni che prendeva. Lamela è un bravo ragazzo, attratto dal calcio. Tutte le persone vicine a lui l'hanno cominciato a spingere verso una negoziazione da proporre alla Roma in quei termini. Quando è successo ho parlato con Lamela dicendogli che la Roma avrebbe potuto aumentargli di poco lo stipendio e poi alzarlo alla fine dell'anno per gli anni successivi. Lui non era molto contento e vedevo nel lavoro che faceva uno stato di disagio. Lamela si impegnava, ma lo vedevo spento. Ho pensato quindi di non poterlo recuperare più dentro la nostra struttura, allora ho messo in piedi una cosa che non avrei fatto. Nessun giocatore infelice o che non ha sistemato le sue situazioni contrattuali scende in campo con la testa giusta. Questa è stata la causa scatenante”.


Tags: Roma sabatini fratello lamela sequestro

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