Cagliari, Zola: Non mi aspetto aiuti dalla Roma

Quando ci sono gare contro le big una nota positiva c’è sempre e lo spiega Gianfranco Zola alla vigilia del match con la Roma: “Perchè è la partita che tutti i giocatori vorrebbero giocare, quindi un tecnico non deve pensare a dare stimoli ai suoi uomini. Mi aspetto dai ragazzi una grande carica agonistica. Certamente affrontiamo la Roma, quindi la voglia non è sufficiente. Ci vorranno anche tanta attenzione e diligenza tattica. La posta in palio è alta. Non possiamo permetterci di perdere punti, nè noi nè loro". Zola non si fida del momento-no dei giallorossi: “La Roma scenderà in campo priva di tanti giocatori. "Ripeto quel che ho sempre detto: risolviamoci da soli i nostri problemi, non attendiamoci aiuti da parte dei nostri avversari. La Roma ha una sua identità precisa, un modo di giocare che prescinde dagli interpreti. E' chiaro che uno come Gervinho, o lo stesso Totti, non si può regalare a nessuno; ma resta una grande squadra". Anche il Cagliari però ha i suoi problemi. "Sau ha la febbre da due giorni e mezzo, oggi sta un po' meglio e  ha lavorato in palestra. Eventuali valutazioni le faremo domani. Pisano e Cossu hanno dei problemini fisici e non sono tra i convocati. Non lo è nemmeno Diakité, che è arrivato l'altro giorno e ha svolto pochi allenamenti con noi. Mpoku invece si allena con noi da una settimana, è giusto che faccia parte dei convocati. Conti? Naturalmente per lui è una partita significativa, si è allenato bene durante la settimana, sono contento". Tiene ancora banco il caso-Ibarbo, infortunato a Cagliari e subito in campo con la maglia della Roma prima di farsi male di nuovo: "Non mi ha fatto piacere vederlo subito in campo, così come mi è dispiaciuto vederlo infortunare di nuovo. Non c'è rancore da parte mia, gli auguro di tornare presto a giocare".

Stefano Grandi